L’annuncio dolcissimo di Kerber, salta l’US Open ma è contenta: “In due contro uno non è leale”

L'annuncio è dolcissimo. Le regala un velo di tenera tristezza e di grande gioia. Emozioni forti. Angelique Kerber le raccoglie tutte e le tiene strette a sé. È incinta, non giocherà l'US Open e per un po' le sue energie saranno dedicate alla creatura che reca in grembo. Sarà mamma e questo conta più di ogni altra cosa.
Si chiama vita, ed è tutto quello che ci capita quando in mente abbiamo altro. Si evolve assieme ai sentimenti. E viene prima della carriera di tennista che a 34 anni le ha regalato 14 titoli WTA in singolare, tra cui 3 tappe del Grande Slam: l'Australian Open e lo US Open nel 2016 e Wimbledon nel 2018 oltre a una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
"Volevo davvero giocare a @usopen, ma alla fine ho deciso che due contro uno non è una competizione leale". È l'incipit del suo post condiviso sui social dove affronta con una battuta la bella notizia che ha scoperto e portato alla luce, con tanto di emoticon che raffigurano un neonato e il biberon.

Perché non parteciperà al torneo americano? Lo dice poco dopo, questa volta senza giri di parole. "Per i prossimi mesi mi prenderò una pausa dal viaggiare per il mondo come tennista ma, ripeto, credo che sia per la migliore ragione possibile! Mi mancherete tutti voi".
Il sorriso le illumina il viso, nell'immagine che ha scelto a corredo del messaggio ha la testa girata di lato e lo sguardo verso il futuro. Giocare contro avversari durissimi l'ha spaventata di meno. La sfida che l'attende porta con sé un carico di emotività speciale. "Essere un atleta professionista significa tutto per me, ma sono grata per il nuovo percorso che mi aspetta. Ad essere onesti, sono nervosa ed eccitata allo stesso tempo. Grazie per il vostro continuo supporto – significa tutto per me".

Niente US Open, se ne riparlerà (forse) nel 2024. Sempre che non decida di sacrificare l'evento americano per privilegiare la preparazione in occasione delle Olimpiadi di Parigi. Presto per dirlo e ragionare di queste adesso che la testa è occupata da ben altri pensieri. "New York è stata spesso un punto di svolta nella mia carriera e sembra che quest'anno non sarà diverso in qualche modo! Dal ricominciare la mia carriera nel 2011 alla vittoria del titolo nel 2016 e al diventare il numero 1 al mondo… gli @usopen hanno un posto speciale nel mio cuore e vorrei potervi salutare tutti in campo prima di non essere in tournée per un po'…".