L’anno orribile di Emma Raducanu: la regina degli US Open sprofonda negli abissi del ranking WTA
"È nata una stella". Questo è solo uno dei tanti titoli dedicati ad Emma Raducanu esattamente un anno fa, quando stupiva il mondo. La britannica infatti l'11 settembre 2021 ha riscritto la storia del tennis, vincendo gli US Open dopo essere partita dalle qualificazioni. Quella ragazzina 18enne semi-sconosciuta e numero 150 WTA che non aveva mai nemmeno disputato una finale nel circuito maggiore, si era presa la scena dando la sensazione di avere di fronte a sé una carriera eccezionale.
Le carte in regola per essere definita una "predestinata" c'erano tutte, peccato però che poi tra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare. Non a caso il tennis spesso viene denominato come "lo sport del diavolo", dove anche all'interno di una singola partita tutto può cambiare nel giro di pochi secondi. Certo la popolarità è schizzata alle stelle, soprattutto in patria, con Emma che è diventata anche ricchissima con la prospettiva di prendersi il titolo di "prima sportiva da un miliardo di dollari".
Anche questo non ha contribuito probabilmente alla sua carriera, con la prima stagione post vittoria degli US Open rivelatasi disastrosa. L'ultimo flop è arrivato proprio in quegli US Open in cui partiva da campionessa in carica, salutati già al primo turno a causa della sconfitta con la Cornet. Si tratta della sconfitta numero 19 su 34 partite disputate, con il massimo risultato raggiunto rappresentato dai quarti a Cluj, Stoccarda e Washington. Ben 9 volte Emma è stata battuta all'esordio, spesso con una facilità imbarazzante. Dalla sua c'è da dire che la giocatrice ha avuto anche diversi problemi fisici, che di certo non l'hanno aiutata, in questi mesi a dir poco travagliati.
E ora ecco il tracollo, con il flop agli US Open 2022 che le costerà caro in termini di ranking ATP. L'uscita al primo turno le farà perdere la bellezza di 2030 punti in classifica, facendola scivolare indietro di addirittura 69 posizioni, fuori dalle prime 80 giocatrici della classifica, con addio a quella top ten raggiunta a luglio. Un disastro per la Raducanu che in virtù di questo piazzamento, non potrà giovare di sorteggi semplici nei tornei. Ma cosa è successo alla Raducanu? E a cosa è dovuto questo tracollo? In terra britannica (e non solo) dove ovviamente la beniamina di casa è sotto i riflettori, c'è chi si chiede quali siano le reali potenzialità della giovane tennista. In sintesi: Emma Raducanu è la giocatrice capace di tritare tutti e vincere uno Slam, oppure è quella fragile vista in seguito?
Solo il tempo potrà dirlo, con tifosi e appassionati che sono divisi: da un lato c'è chi sostiene che è troppo giovane ancora e dunque acerba e meritevole di pazienza, dall'altro invece c'è chi ritiene quasi "casuale" la cavalcata a Flashing Meadows del 2021. Quello che è certo è che al momento Emma può consolarsi con dei guadagni eccezionali, che tra l'altro potrebbero anche essere una causa dei suoi mancati risultati. La tennista britannica infatti dopo la vittoria sorprendente in terra americana, ha firmato accordi sponsorizzazione monstre che hanno fatto di lei una delle sportive più ricche del mondo.
La lista di brand che per la loro immagine si è affidata a lei è lunghissima. Si parte da quelli sportivi, come Nike e Wilson che hanno messo sul piatto 100mila sterline all'anno a testa, per continuare il sodalizio e impedire che la Raducanu cambiasse racchetta (basti pensare che gioca con un modello fuori produzione che viene però verniciato per assomigliare a quello più recente sul mercato) e vestiti dentro e fuori dal campo. Al suo attivo anche un ruolo da testimonial per gioielli e brand di lusso come Tiffany & Co e Dior (2 milioni di sterline l'uno), e poi come evidenziato dal Sun, tante altre partnership. Evian, Sport Direct, Vodafone (3 milioni di sterline), Porsche, HSBC e così via.
Una montagna di soldi insomma che ha ricoperto Emma, la quale con grande candore subito dopo il boom economico legato agli US Open ammise candidamente di non sapere nemmeno quanti liquidi fossero arrivati sul conto. Milioni e milioni di sterline per una ragazza che finora è stata schiacciata dal peso della sua popolarità. La stagione iniziata bene, sta finendo malissimo e volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, potrebbe rappresentare una lezione preziosa per la Raducanu in vista della prossima stagione, quando forse si capirà il suo reale valore.