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L’allenatore di Musetti spara a zero su Rune: “È un arrogante, tutti sappiamo che tipo è”

L’allenatore di Lorenzo Musetti ha usato parole durissime nei confronti di Holger Rune, che non è stato troppo corretto nel match giocato al Queen’s: “Ormai sappiamo che tipo è”.
A cura di Alessio Morra
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Lorenzo Musetti a Wimbledon si presenterà con tanta fiducia, sarà una delle prime sedici teste di serie e giocherà da numero 15 ATP (il suo best ranking). Ma l'avvicinamento ai Championships poteva essere ancora migliore. Perché al Queen's l'azzurro ha perso un match che gli ha lasciato molti rimpianti. Non è stata tanto la sconfitta in sé, ma il modo in cui è arrivato il ko a creare un pizzico di delusione. Rune è stato il suo giustiziere. Il danese ha usato tutte le armi a sua disposizione per passare il turno, non disdegnando qualche mossa poco corretta. A distanza di giorni l'allenatore di Musetti spara a zero sul danese.

Cosa è successo al Queen's per far arrabbiare così tanto Simone Tartarini, il coach di Musetti. Nel primo set Lorenzo parte forte, si invola sul 4-1 e in quel momento Rune chiama l'MTO, che sta per Medical Time Out. Il gioco si ferma ufficialmente per un problema al polso del danese, che in realtà così facendo ha stoppato il ritmo a Musetti che alla ripresa è stato travolto: cinque game di fila per Rune che si prende il primo set 6-4. Il top 6 della classifica ATP poi sul filo fa suo anche il secondo set (7-5) e porta a casa il risultato. Semifinale per Rune, che durante l'incontro si è lamentato per una pallata che lo ha colpito al corpo.

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Tartarini non ha usato mezzi termini per parlare di Holger Rune: "Penso sia un presuntuoso. Ha chiamato di proposito il Medical Time Out per far perdere a Lorenzo il ritmo. Lorenzo è stato molto ingenuo. Dopo il trattamento al polso Musetti non ha più messo una palla in campo e ha buttato un set che l’ha condizionato anche nel secondo".

Dell'essersi fatto condizionare Musetti si è colpevolizzato: "E da lì in avanti Lorenzo si è buttato la croce addosso per aver lasciato per strada il primo set: ha sbagliato, ma Rune è molto arrogante e le polemiche con Wawrinka e Ruud lo dimostrano. Ormai sappiamo che tipo è".

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Si è creata una rivalità vera e propria. E chissà che i due non possano ritrovarsi a Wimbledon, dove Lorenzo spera di raggiungere la seconda settimana. Tartarini è fiducioso: "A Wimbledon vogliamo andare più avanti possibile, ma soprattutto vedere tradotto in partita il lavoro fatto in allenamento. Se gioca con convinzione ha un livello da top player, altrimenti rischierà anche contro tennisti inferiori. Ci sono giocatori che sanno fare bene quelle poche cose utili ma necessarie a vincere una partita sull’erba".

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