L’allenatore di Medvedev rivive le sconfitte con Sinner: “È un muro, una porta chiusa a chiave”
Il sodalizio tra Gilles Cervara e Daniil Medvedev è più che mai solido dopo 8 stagioni assieme: il 43enne coach francese segue il tennista russo dal 2017 e lo ha portato al numero uno al mondo (nel febbraio del 2022), oltre alla vittoria dello US Open nel 2021 e delle ATP Finals l'anno prima. All'alba del 2025, Medvedev è adesso in quinta posizione nel ranking ATP e si affaccia alla nuova stagione con rinnovate ambizioni, come spiega Cervara: "Posso dire che ora abbiamo messo dentro tutti gli ingredienti per rendere possibile la vittoria in un altro torneo del Grande Slam". Ovviamente per arrivare all'obiettivo, c'è da superare un ‘piccolo' ostacolo, quello Jannik Sinner che è diventato la bestia nera del moscovita: "È un muro, una porta chiusa a chiave", dice di lui il coach francese.
Tra il 2020 e il 2023, Medvedev e Sinner hanno giocato contro 6 volte: ha vinto sempre il russo, 6 volte su 6. Poi da lì i rapporti di forza si sono invertiti in maniera schiacciante: dei successivi 9 confronti tra loro, Jannik ne ha vinti 8, di cui gli ultimi (aggiungendo anche la ricchissima esibizione del Six Kings Slam) dando l'impressione di appartenere a categorie diverse. Quando gli si chiede perché Sinner è diventato un tale problema, Cervara racconta cosa ha visto dalle tribune durante i match con Medvedev: un giocatore praticamente imbattibile.
L'allenatore di Medvedev su Sinner: "Quando giochi con lui, provi costantemente ad aprire la porta, ma è chiusa a chiave"
"Ricordo la partita delle ATP Finals del 2021, quando Daniil vinse 7-6 al terzo set. A quel tempo Sinner non era ancora bravo al servizio, e spesso sbagliava negli scambi, ma aveva già colpi incredibili. Ora è perfetto. Lui è un muro. Quando giochi con lui, provi costantemente ad aprire la porta, ma è chiusa a chiave. È quasi impossibile fargli commettere un errore. Ma ogni porta ha il suo punto debole. Ora siamo impegnati a trarne vantaggio", spiega fiducioso l'allenatore francese.
Una fiducia che gli viene dal Medvedev che ha appena visto: "Non riesco a vedere il futuro, quando affronti i migliori non sai mai come andranno le cose. Ma posso dire che abbiamo messo dentro tutti gli ingredienti per rendere possibile la vittoria in un altro torneo del Grande Slam. Quando ci siamo incontrati prima dell'inizio della preseason, ho detto a Daniil: ‘Sono molto contento di essere qui perché sento che sei molto carico. E questo mi dà energia'".