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Del Potro dopo il tennis: “La mia vita è terribile. Fatico a camminare, prendo 7 pillole al giorno”

Juan Martin Del Potro ha definito la sua vita “orribile” alla vigilia della partita di esibizione contro Djokovic. Gli strascichi degli infortuni sono tremendi.
A cura di Marco Beltrami
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Chissà dove sarebbe potuto arrivare Juan Martin Del Potro senza quegli infortuni che gli hanno rovinato la carriera. L'ex tennista argentino numero 3 del mondo e vincitore degli US Open è stato tormentato da una serie di problemi fisici che lo hanno costretto poi a fermarsi definitivamente. Alla vigilia di un ultimo incontro d'esibizione contro Novak Djokovic, Del Potro si è aperto a 360° anche sulle sue attuali condizioni fisiche, a dir poco preoccupanti.

Del Potro racconta l'incubo degli infortuni prima della partita contro Djokovic

In un video-confessione caricato sui social, l'ex campione ha definito la sua vita quotidiana attuale "orribile". Il motivo è legato proprio alle conseguenze dei suoi guai fisici e delle cure sostenute. Un fardello che oggi, ad attività agonistica conclusa, è pesantissimo da sostenere: "Vi dirò alcune cose che non molte persone sanno. Quando ho giocato la mia ultima partita a Buenos Aires nel 2022, ho subito preso un volo per la Svizzera per la mia quinta operazione al ginocchio. Poi ho annunciato che avrei lasciato, per continuare segretamente a sognare un ritorno".

I danni permanenti alle ginocchia per Del Potro

I danni alle ginocchia però erano troppo gravi per pensare concretamente ad un ritorno in campo del gigante di Tandil, alle prese con un vero e proprio calvario: "Dopo due mesi di recupero in Svizzera, sono dovuto andare di nuovo sotto i ferri. Centinaia di iniezioni e tanta sofferenza dopo, sapevo che un ritorno era impossibile".

La vita del tennista argentino stravolta dopo infortuni e operazioni

La vita di Del Potro è pesantemente condizionata da quanto accaduto. Non solo l'attività sportiva, ma anche addirittura il solo camminare è diventato complicato: "Cerco ancora soluzioni ogni giorno. Tutto è iniziato con quella prima operazione nel 2018. Ci ripenso spesso. La mia vita è terribile non è affatto quella che mi aspettavo. Non riesco nemmeno a calciare un pallone, non posso giocare a padel, figuriamoci camminare. È molto dura, ci sono momenti in cui ho difficoltà a farlo".

Come fare per andare avanti? Con un monitoraggio costante e con cure specifiche: "Ogni giorno mi alzo e devo prendere dalle 6 alle 7 pillole. Una per il dolore, l'altra per proteggere lo stomaco e anche pillole contro l'ansia". Il futuro però è tutt'altro che roseo: "Alcuni medici dicono che possono salvarmi con una protesi, altri dicono che devo avere almeno 50 anni per averne una. Ma non posso andare in giro così per altri 15 anni, no?".

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La carriera di Del Potro e cosa ha vinto

Juan Martin del Potro è riuscito a lasciare un segno comunque importante nel tennis. 22 i titoli vinti nel circuito ATP, con le ciliegine rappresentate dagli US Open 2019 e da Indian Wells 2018. Al suo attivo anche la vittoria della Coppa Davis, e un bronzo e un argento olimpici. Una potenza inaudita quella dei suoi colpi, e in particolare del suo dritto, devastante. Ne sanno qualcosa anche Nadal, Federer, e Djokovic, che hanno incassato diverse sconfitte dalla “torre di Tandil”.

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