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La tenerezza di Berrettini con la piccola mascotte, il dialogo conquista tutti a Shanghai: “Beata te”

Berrettini prima di uscire di scena contro Rune a Shanghai ha regalato un bellissimo momento con una piccola mascotte.
A cura di Marco Beltrami
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Matteo Berrettini ha vissuto un momento di grande tenerezza a Shanghai, prima di uscire di scena contro Rune. Il tennista italiano ha scambiato qualche parola con la piccola mascotte che ha avuto il compito di accompagnarlo in campo. Una scena molto simpatica, con la bambina visibilmente imbarazzata nel dialogo con il giocatore che ha provato a rompere il ghiaccio per metterla a suo agio.

Berrettini a Shanghai regala un bellissimo momento con una mascotte

Nel tunnel che portava al campo centrale del Masters 1000 Shanghai, Matteo Berrettini ha iniziato a parlare con la bambina che aveva il compito di accompagnarlo. Ha dovuto ribadire il saluto l'azzurro, visto che la mascotte ha avuto una sorta di timore reverenziale. Di fronte alla sua timidezza, Berrettini ha chiesto: "Come stai? Stai bene?".

Il dialogo tra Berrettini e la piccola mascotte del torneo di Shanghai

Quando la piccola gli ha detto il suo nome, allora il tennista capitolino ha provato ad approfondire, in modo molto dolce: "Piacere di conoscerti". Dopo aver scoperto l'età della mascotte, ecco che Berrettini ci ha scherzato un po' su: "Hai sette anni? Io sono un po' più grande. Ho 28 anni". E dopo aver spiegato bene alla sua piccola interlocutrice il numero degli anni, ha chiosato con una battuta: "Beata te". Una scenetta a cui ha assistito incuriosito anche Holger Rune, posizionato un po' più indietro e pronto a sua volta ad entrare in campo.

Berrettini saluta Shanghai, sconfitta in rimonta contro Rune

Il video del tutto è stato poi condiviso dal profilo ufficiale di Tennis TV, ed è destinato a rientrare tra i momenti più belli del torneo di Shanghai. Purtroppo per Berrettini le cose non sono andate benissimo, dopo un ottimo avvio di match contro Rune. Infatti il romano ha vinto il primo set, ma ha dovuto poi fare i conti con il ritorno di Rune che è riuscito ad essere più sul pezzo nei momenti decisivi.

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