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La Swiatek fa un miracolo, ma i replay svelano un’altra verità: polemiche al Roland Garros

Episodio controverso al Roland Garros in occasione della sfida dei quarti di finale tra Iga Swiatek e Jessica Pegula. La polacca ha conquistato un punto, che di fatto era dell’avversaria.
A cura di Marco Beltrami
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Prosegue la marcia inarrestabile di Iga Swiatek. La prima giocatrice al mondo ha battuto anche Jessica Pegula nei quarti di finale del Roland Garros con il risultato di 6-3, 6-2. La tennista polacca ha così allungato a 33 la sua striscia di vittorie consecutive, ed è a solo una sfida al record di Serena Williams che ne ha vinte 34 di fila nel 2013. Iga proverà ad eguagliare la statunitense in semifinale contro la russa Kasatkina, nella speranza di conquistare la finale contro una tra la Trevisan e la Gauff e di vincere poi un titolo già messo in bacheca nel 2020. Non sono però tutte rose e fiori per la Swiatek che nella giornata di oggi ha fatto anche molto discutere per un episodio controverso.

La sfida contro la statunitense si è rivelata complicata ed equilibrata soprattutto nel primo set. Sul punteggio di 3-3, ecco però la svolta con un break rivelatosi poi decisivo nell'economia dell'incontro. In vantaggio 15-40, la Swiatek è stata chiamata a rete dell'avversaria. Come sempre Iga si è mostrata rapidissima e a suo agio sulla terra rossa con una scivolata che le ha consentito il recupero e la deviazione vincente, nella metà campo avversaria. Applausi per la numero 1 al mondo e niente da fare per la Pegula che ha perso nuovamente il servizio, iniziando così la sua "discesa" che l'ha poi portata a perdere il primo parziale 6-3.

In realtà però i replay del punto hanno evidenziato un'irregolarità. La Swiatek infatti è riuscita ad arrivare con un vero e proprio miracolo (spaccata impressionante) con la racchetta sulla pallina, quando la stessa aveva già effettuato un doppio rimbalzo nella sua metà campo. Una situazione dunque che avrebbe dovuto consegnare il punto alla Pegula. Nessuno si è accorto che il tocco di Iga è arrivato troppo tardi, ingannato dalla velocità dell'azione. L'arbitro di sedia Emmanuel Joseph infatti non ha fatto una piega, e ha concesso il punto e il game alla polacca. La sua avversaria non ha nemmeno protestato, ma si è limitata ad assumere un'espressione perplessa verso il suo angolo.

Ma Iga Swiatek si è accorta di quanto accaduto? Nessuna certezza anche se avendo gli occhi sulla pallina, nonostante la concitazione del momento, è difficile pensare che non si sia resa conto del doppio rimbalzo. In tanti per questo si sono indignati, e avrebbero voluto da parte sua un'ammissione, e la concessione del punto alla Pegula che l'aveva di fatto conquistato. In questo scenario emblematiche le dichiarazioni dell'ex tennista svedese e attuale opinionista TV Jonas Björkman che avrebbe voluto un altro tipo di comportamento dalla numero 1 al mondo, facendo riferimento ad una sorta di codice comportamentale: "È una regola non scritta". Questa volta però l'ha fatta franca.

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