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La sfida nascosta di Zverev, ai vertici del tennis col diabete: “Mi dissero che non ce l’avrei fatta”

Il tennista Alexander Zverev, recente finalista al Roland Garros, da quando ha 4 anni convive con il diabete di tipo 1. Quasi nessuno poteva pensare diventasse uno sportivo così forte.
A cura di Alessio Morra
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Alexander Zverev nemmeno al Roland Garros è riuscito a conquistare il primo titolo Slam della sua carriera. Ci è andato vicino, vicinissimo, il tedesco chein finale è stato sconfitto in cinque set da Carlos Alcaraz. Ci riproverà, già a Wimbledon, anche se non sembra un terreno di caccia adatto al tedesco. Zverev è un giocatore d'elite, di vertice da anni, nonostante combatte quotidianamente con il diabete di tipo 1, una patologia cronica autoimmune che porta il sistema immunitario a distruggere le cellule del pancreas che producono insulina. Il suo è un caso raro.

Zverev soffre di diabete di tipo 1

La sua storia l'ha tenuta nascosta fino a due anni fa, quando ha deciso di renderla pubblica pure per mandare un messaggio a chi ne soffre come lui. Il diabete di tipo 1 è detto anche diabete giovanile e può insorgere in giovane età. Zverev è diabetico dall'età di 4 anni. Quando parlò per la prima volta di ciò dichiarò che da ragazzino gli venne detto che con questo problema di salute non sarebbe riuscito a diventare un tennista. Ci è riuscito ed è senza dubbio uno dei migliori della sua generazione. In alcuni momenti, lo si è notato contro Griekspoor nel terzo turno di Parigi, si vede che manca di energie, e per questo ha la possibilità di fare iniezioni di insulina durante le partite.

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Quando ne parlò, sui social, nel giorno della presentazione della Alexander Zverev Foundation disse: "Mi era stato detto che non ce l’avrei mai fatta a fare sport a questi livelli con il diabete di tipo uno. Diversi medici specialisti mi dicevano che sarebbe stato impossibile essere competitivi. Poi, a un certo punto, ho realizzato che ero diventato il numero 2 del mondo, avevo vinto l’oro olimpico, ed era arrivato il momento di aiutare gli altri. Posso dare coraggio agli altri, posso portare un messaggio di speranza. Ecco perché ho reso pubblica la mia storia. Ho pensato che mi sentivo bene, avevo 25 anni e volevo aiutare i bambini col mio stesso problema e soprattutto i loro genitori".

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Zverev non è l'unico grande atleta a convivere con il diabete

Zverev secondo la Harvard Medical School sta facendo qualcosa di impressionante, qualcosa che oltre cento fa era totalmente inimmaginabile. All'epoca il diabete di tipo 1 uccideva la metà dei pazienti entro due anni. Con l'invenzione dell'insulina (nel 1922) l'aspettativa di vita è aumentata di 12 anni.

Zverev non è l'unico atleta ad avere una carriera di altissimo livello con il diabete di tipo 1. Perché oltre quindici anni di carriera nell'hockey professionistico li ha avuti Bobby Clarke. Di diabete soffre anche il difensore Nacho del Real Madrid, e ne soffriva, anche se di tipo 2, anche un mito del tennis come Arthur Ashe.

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