La russa Zvonareva arriva in Polonia e viene bloccata: è una degli “indesiderabili”, niente torneo
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2023/07/vera-zvonareva-1200x675.jpg)
Vera Zvonareva è una delle tenniste più esperte del panorama tennistico femminile. Ne ha viste tante in carriera la classe 1984 di Mosca che ha vissuto una situazione sorprendente quando le è stato negato l’ingresso in Polonia dove era diretta per il Warsaw Open di tennis. Il motivo? La sua nazionalità.
La giocatrice non potrà dunque partecipare al torneo femminile in programma da lunedì dopo che il ministero dell'Interno polacco ha optato per il rifiuto del pass per motivi legati alla guerra in Ucraina. L'ex numero due del mondo che all'attivo ha 12 titoli vinti, due finali Slam, un bronzo olimpico e due Slam nel doppio rientra a quanto pare in una lista di persone considerate "indesiderabili" nel Paese.
La Polonia si schiera ancora una volta al fianco dell'Ucraina e già in passato ha negato l'accesso a russi e bielorussi che hanno sostenuto la guerra. In una dichiarazione ufficiale si legge: "La guardia di frontiera ha impedito ad una tennista russa di entrare in Polonia. Vera Zvonareva, utilizzando un visto rilasciato dalla Francia, ha cercato di entrare nel nostro Paese con un volo da Belgrado a Varsavia. Dopo essere arrivata dalla Serbia, la tennista è rimasta nella zona di transito dell'aeroporto Chopin di Varsavia e oggi, dopo le 12:00, è volata a Podgorica (Montenegro)".
La WTA ha rilasciato a sua volta una nota ufficiale sulla vicenda: "La WTA è a conoscenza della situazione che coinvolge Vera Zvonareva a Varsavia. La sicurezza e il benessere di tutti i giocatori è una priorità assoluta della WTA. Vera ha lasciato la Polonia e valuteremo ulteriormente la questione con l'evento".
Curioso come Zvonareva sia stata una delle pochissime atlete russe che si sia chiaramente schierata contro la guerra, prendendo una posizione ufficiale. Infatti in occasione del torneo Miami Open del marzo 2022 aveva gareggiato con la scritta "no war" sulla sua visiera, ricevendo gli applausi di tutti. Questo però non è bastato. Ricordiamo che i giocatori russi e bielorussi possono giocare nei tornei di tutto il mondo sotto però bandiera neutrale e senza riferimenti ai loro Paesi.