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La rivelazione sul torneo di Napoli: “Volevano cancellarlo, mi chiesero di spostarlo a Firenze”

Lorenzo Musetti ha vinto l’ATP di Napoli, che ha chiuso con una finale tutta italiana una settimana iniziata in modo tribolato. Nel giorno di chiusura è stato svelato che nei momenti del caos è stata chiesta la cancellazione del torneo.
A cura di Alessio Morra
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Il Torneo ATP di Napoli si è chiuso con il successo di Lorenzo Musetti su Matteo Berrettini. Una finale splendida che ha chiuso una settimana che è stata assai tribolata per gli organizzatori che si sono dovuti rimboccare le maniche per superare una serie di problemi, che hanno rischiato di portare alla cancellazione del torneo. Una situazione paradossale e delicatissima che è stata svelata dal presidente federale Binaghi, che ha difeso a spada tratta il 250 di Napoli. Anche se adesso l'ATP infliggerà una multa alla Federazione.

Sabato 15 ottobre dovevano iniziare le Qualificazioni, ma non sono partite a causa di problemi sui campi. I tennisti non hanno voluto giocare, la prima giornata è stata cancellata, nei due giorni seguenti si è scesi in campo in un altro circolo (e in un'altra città). Un avvio complicatissimo. Il primo giorno è stato davvero molto delicato sotto ogni punto di vista. Il numero uno del tennis italiano Angelo Binaghi ha rivelato che il torneo proprio in quel sabato ha rischiato di essere cancellato e soprattutto spostato in un'altra città, Firenze: "Sabato scorso ho ricevuto una telefonata: ‘Il torneo non si gioca più a Napoli, chiedete al sindaco di Firenze di tenere la struttura per giocare un'altra settimana'. Ho risposto che non sarebbe stato possibile, siamo intervenuti con il dirigente federale Giorgio Di Palermo, abbiamo fatto quello che un buon padre di famiglia deve fare quando un figlio ha qualche necessità: siamo accorsi in suo aiuto e abbiamo salvato il torneo".

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Si può solo immaginare lo shock degli organizzatori e di Binaghi che si sono adoperati per trovare più di una soluzione. Sarebbe stato un disastro per il circolo che organizzava l'evento vedersi sottrarre il torneo: "Bisognava dunque intervenire immediatamente e con determinazione, anche se a Firenze si dicevano pronti non ho mai pensato a uno spostamento; con il torneo in un'altra sede avrebbero pignorato il montepremi e provocato una figuraccia mondiale, che sarebbe rimasta nella storia dello sport italiano. Non ci ho pensato neanche per un attimo, sarei corso a piedi per salvare il torneo".

Lorenzo Musetti festeggia il trofeo vinto, secondo torneo ATP per il carrarino.
Lorenzo Musetti festeggia il trofeo vinto, secondo torneo ATP per il carrarino.

Il torneo è rimasto a Napoli, si è giocato e pur superando ulteriori difficoltà nei primi giorni – come le partite stoppate a causa dell'umidità – si è concluso in bellezza, con una finale tutta italiana e tanti spettatori sugli spalti. Ma c'è un dopo. Perché Binaghi fa sapere che ora arriverà una multa da parte dell'ATP: "Abbiamo visto che il torneo 250 è diverso da un challenger. I napoletani li adoro, hanno entusiasmo e una passione che qualche volta, però, travalica le loro possibilità. L'ATP ci darà una bella multa, speriamo che tengano conto di quello che il tennis italiano sta facendo da anni come sforzo organizzativo. In ogni caso chineremo il capo e ottempereremo ai nostri obblighi, è giusto essere sanzionati ma spero che tengano conto delle cose buone che alla fine la Federazione ha fatto con il Tc Napoli". 

Il presidente della federazione tennis e padel in compagnia di Nicola Pietrangeli.
Il presidente della federazione tennis e padel in compagnia di Nicola Pietrangeli.

Tutto con la speranza di riportare il grande tennis a Napoli pure nella prossima stagione, come ha rivelato il presidente del Tennis Club Napoli Riccardo Villari: "Come circolo mi assumo tutte le responsabilità, ma ci candidiamo ad ospitare un Atp anche il prossimo anno a meno che non ce lo impediscano. A mio avviso il bilancio rimane positivo, spettatori e giocatori hanno dovuto sopportare all'inizio del torneo diverse criticità".

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