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La reazione di Coleman Wong dopo aver battuto Ben Shelton a Miami: è sopraffatto dall’emozione

Il tennista di Hong Kong, numero 182 al mondo, ha sconfitto l’americano in tre set (7-6, 2-6, 7-6) e s’è qualificato per la prima volta nella carriera al terzo turno di un Masters 1000. “Non so cosa sto provando in questo momento”.
A cura di Maurizio De Santis
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Coleman Wong quasi non ci crede. Dopo aver messo a segno il punto decisivo contro Ben Shelton si sdraia, mette le mani in faccia e quando si rialza è sopraffatto dall'emozione. A Miami, il ventenne tennista di Hong Kong, numero 182 al mondo, ha battuto (7-63, 2-6, 7-65) ed eliminato dal Masters 1000 l'americano che nel ranking è lontano anni luce (14° posto) e sulla carta era assolutamente favorito rispetto all'avversario che in tabellone era arrivato grazie a una wild card. A sorpresa s'è imposto con una prestazione incredibile (in particolare nel momento cruciale del terzo set) su una delle teste di serie del torneo. Ecco perché quasi è sembrato piangere salvo mimare un cuore e sciogliersi in un sorriso.

Il campo ha riscritto copione dell'incontro e ribaltato i pronostici della vigilia: il punteggio finale è lo specchio fedele di quanto s'è visto, consegnando al tennista orientale la grande soddisfazione di passare per la prima volta in carriera al terzo turno di un torneo di un certo livello. "Questo è per il mio Paese", è la prima cosa che ha detto scadendo la dedica con la voce ancora rotta dal fiato corto per le energie spese e per l'eccitazione.

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Wong ha compiuto l'impresa nella terza e decisiva frazione quando ha mantenuto i nervi saldi per aggiudicarsi il tiebreak del set decisivo. "Mi sento… non so cosa sto provando in questo momento – dice in tv -. Non credevo di farcela… Vorrei ringraziare i miei genitori, la mia squadra, i miei allenatori. Mi hanno davvero aiutato molto soprattutto nel periodo più difficile. Durante il Covid non ho giocato per un anno e mezzo e in seguito non è mai mancato il supporto del mio team". 

Tutto vero e meritato, Wong. Sognare a occhi aperti si può. Giusto un po', però… senza lasciarsi distrarre troppo perché il calendario non concede tregua, né fisica né emotiva. "Arrivare qui non è stato facile – ha concluso -. E giocare in grandi tornei contro giocatori di alto livello come Ben era il sogno che avevo fin da quando ero piccolo. Sono davvero felice".

Nel prossimo turno il tennista di Hong Kong se la vedrà con il lucky loser Adam Walton (l'australiano è 89° nella classifica internazionale), intanto si gode l'ennesima soddisfazione (primo acuto contro un avversario che fa parte della Top 20 mondiale) dopo la gioia provata con il successo nel primo turno ottenuto contro Daniel Altmaier. Un risultato che gli ha permesso di scrivere un pezzo di storia del suo Paese nel tennis: è diventato il primo giocatore di Hong Kong a conquistare una vittoria in un Masters 1000.

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