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La reale classifica ATP di Sinner: senza pandemia sarebbe già numero 11 al mondo

Jannik Sinner sta facendo nuovamente sognare gli appassionati di tennis italiani: al suo primo Masters 1000 sul veloce, il terzo in assoluto giocato in carriera, è in semifinale a Miami. Il giovane bolzanino attualmente è numero 31 al mondo, ma senza la classifica ‘congelata’ a causa della pandemia sarebbe già numero 11.
A cura di Paolo Fiorenza
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A soli 19 anni, Jannik Sinner sta già mettendo in difficoltà chi ogni giorno sottolinea il tesoro che lo sport italiano si è trovato in casa: gli aggettivi, infatti, sono esauriti per un ragazzo che al peso dei colpi abbina una solidità mentale propria solo dei grandi campioni.

Nel Masters 1000 in corso a Miami, Sinner è in semifinale dove oggi affronterà Bautista Agut. In precedenza si era sbarazzato di Bublik, incassandone i complimenti entusiastici e sinceri: "È un robot". Spendere la parola predestinato sembra sempre più appropriato per un tennista che fa sognare vittorie di Slam, qualcosa che in Italia nel tennis maschile si aspetta da quasi mezzo secolo (Panatta nel '76, unico dell'era Open, dopo il doppio successo di Piegrangeli nel '59 e '60). Meno fantasiosamente Sinner si avvicina a passi rapidi verso l'ingresso nella Top 10.

Il 19enne bolzanino è il terzo italiano a qualificarsi per la semifinale di un Masters 1000 dopo Fognini e Berrettini, e lo ha fatto appena al terzo torneo di questo calibro giocato, nonché al primo sul veloce. Record di precocità che se non fossimo in piena pandemia mondiale da Covid-19 già lo vedrebbe altissimo in classifica, appena fuori dai primi 10, invece del suo attuale numero 31.

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L'ATP infatti dall'anno scorso, ovvero dai primi tornei annullati per il coronavirus dilagante nel mondo, ha cambiato il suo classico sistema di calcolo del Ranking, prima ‘freezandolo' del tutto dal 16 marzo al 24 agosto 2020 – visto che non potendosi giocare non era possibile fare il raffronto (e l'eventuale scarto) coi risultati dell'anno prima – poi semicongelandolo con l'estensione del periodo considerato per raccogliere i migliori risultati a 22 mesi invece di un anno (ora ulteriormente allungato a 24). In questi due anni presi in esame vale il principio del "best of", ovvero se l'ultimo risultato è peggiore di quello dell'anno prima, è possibile non scartare il primo e tener validi per il Ranking i relativi punti ottenuti.

A gennaio l'ATP aveva annunciato che si sarebbe tornato al sistema classico dalla settimana del 15 marzo, con ottimismo evidentemente legato ad una normalizzazione pandemica che non c'è stata, ed invece il congelamento parziale è stato prorogato fino ad agosto, il che significa come detto che i tennisti che abbiano giocato lo stesso torneo due volte nel corso del periodo che va da marzo 2019 ad agosto 2021 potranno conteggiare i punti derivanti dal migliore risultato tra i due (o solo il 50% di quelli del 2019, nel caso che nel 2020 il relativo evento non si sia disputato e che ovviamente nel 2021 non abbiano fatto meglio, ultimo update comunicato dall'ATP).

Alla luce dell'attuale sistema di calcolo ‘bloccato', Sinner è dunque al numero 31 al mondo, ma la sua classifica ‘reale', se non fosse stato varato questo Ranking protetto a causa dell'emergenza Covid, sarebbe numero 11, a una manciata di punti dal numero 10 occupato da Raonic. È comunque solo questione di tempo: con un talento e una testa così, sembra davvero difficile sbagliarsi.

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