La promessa di Sinner dopo la finale di Miami: “Torneremo più forti”
Non è stato il miglior Jannik Sinner nella finale di Miami, ma ci può anche stare che un ragazzo che sorprende dal primo all'ultimo match paghi lo scotto della pressione e delle attese attorno a lui. Anche se partiva alla fine da favorito e non solo per il ranking ATP che lo vedeva in classifica avanti di una manciata di posizioni al polacco Hurkacz, perfetto in finale con un 7-5 6-4 che non ha lasciato scampo all'italiano. Sinner partiva da favorito perchè ha espresso il tennis migliore e avrebbe potuto ripetersi nel momento più atteso. Poco male, anche dalle sconfitte si cresce e le parole di Jannik a fine incontro lo dimostrano: "Torneremo più forti".
Hubie ha mostrato in questo torneo tutto il suo talento, in 10 lunghi giorni. Sono felice per lui e spero che possiamo in futuro tornare a giocare insieme il doppio
Il momento chiave della finale è arrivato quando Sinner ha servito per il primo set sul 6-5 ed ha subito il break a 0. In quel momento Jannik ha accusato un lungo passaggio a vuoto che alla fine gli è costato il match. Hurkacz è stato bravo a fare la differenza con la prima di servizio, ottenendo il 69% di punti contro il 55% per Sinner. Ma il polacco ha pagato sia sulle seconde (35% contro 48%) che sulle palle break (solo 4/11). Ma senza lo Jannik sovrumano come lo aveva definito Bublik tanto è bastato per portarsi a casa il Master.
Non è stata la mia migliore giornata ma va bene così. Voglio ringraziare tutti, siamo cresciuti molto, queste sono state settimane davvero importanti. Grazie al mio team, grazie a chi mi ha seguito da casa
Adesso, Hurkacz balza al 16° posto in classifica ATP che diventa anche il primo tennista del suo Paese a vincere un Masters 1000, dopo che Jerzy Janowicz aveva sfiorato l’obiettivo a Parigi-Bercy nel 2012. Decisa scalata nel ranking mondiale anche per Sinner che sale al 22° senza però superare Fognini e rimanendo il secondo italiano in classifica.