video suggerito
video suggerito
Australian Open

La profezia di Zverev prima di Sinner-Shelton: aveva previsto esattamente cosa sarebbe successo

Il tennista tedesco sfiderà il numero uno al mondo nella finale degli Australian Open. Sa già cosa lo aspetta, con una frase sibillina aveva già anticipato il copione della partita tra Sinner e Shelton.
A cura di Maurizio De Santis
52 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Alexander Zverev sfiderà Jannik Sinner in finale degli Australian Open 2025. Lo aveva previsto, basta consultare uno dei video delle sue interviste a margine dell'incontro con Novak Djokovic per comprendere perché la sua profezia si è avverata. Il tedesco aveva già tracciato il copione del duello tra l'americano e il numero uno al mondo usando un esempio molto efficace.

"Ben servirà a 240 km/h – ha spiegato durante l'intervista -. È molto giovane, ha una potenza incredibile. Ha un servizio che non si è mai visto in precedenza sia per la velocità sia per quello che riesce a fare con la pallina. Ma Jannik risponderà a quel servizio come se ti stesse venendo incontro come una farfalla". E col suo battito d'ali ha provocato l'uragano che dall'altra parte del mondo ha spazzato via l'americano: ha resistito un set, fino al tie-break dopo un avvio bruciante, poi è crollato al cospetto del campione esibitosi in perfetta forma fisica e mentale dopo le preoccupazioni per il malessere manifestato contro Rune. È solo un brutto ricordo.

Immagine

Zverev sa già cosa lo aspetta. L'alto-atesino proverà a difendere il titolo di campione in carica (e a ripetersi) contro di lui che al big match ci arriva dopo la ‘resa' del tennista serbo, costretto ad abbandonare il match per infortunio muscolare e adesso accarezza perfino la possibilità che sia giunto il momento di smettere. "Penso che Jannik Sinner è stato il miglior giocatore del mondo negli ultimi 12 mesi – ha aggiunto il tedesco -. Lo dicono i fatti e non c'è dubbio perché ha vinto due Slam ed è riuscito a restare costante su un alto livello di competitività".

Zverev aveva fiutato nell'aria cosa sarebbe successo. Sinner è riuscito ancora una volta a trovare la chiave della sua prestazione: "Come sono riuscito a girare il primo parziale? Non ne ho idea, è stato un set molto duro e cruciale", ha spiegato a caldo. Chi ha visto il match s'è accorto che nonostante Shelton affondasse i colpi dall'altra parte della rete c'era un avversario che non ne ha subito l'inerzia né s'è lasciato schiacciare sulla linea di fondo, gestendo i differenti momenti dell'incontro (anche) con la forza dei nervi tranquilli. Il resto lo ha fatto il suo talento.

"In questo momento nessuno colpisce la palla meglio di Sinner – ha riconosciuto Shelton -. Colpisce in maniera pulita da entrambi i lati, con molta profondità e velocità". E non solo a giudicare dall'andamento della sfida: equilibrio nel primo set poi tutta in discesa per Jannik che ha alzato la qualità del suo tennis. E quel battito d'ali è stato percepito anche da Zverev.

52 CONDIVISIONI
412 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views