La prima cosa che Sinner ha comprato con i soldi guadagnati: ecco perché sarà il prossimo numero uno
Per Jannik Sinner volge al termine una settimana libera da impegni, libera si fa per dire, conoscendo la dedizione al lavoro, sul campo e in palestra, del 22enne campione azzurro. Sono giorni di allenamento, tra il torneo di Montecarlo dove ha perso in semifinale con Tsitsipas – complici un grave errore arbitrale e i crampi che lo hanno poi bloccato – e il prossimo appuntamento dell'ATP 1000 di Madrid, dove rientrerà la prossima settimana. Sinner sarà la prima testa di serie, visto che il numero uno del ranking Djokovic ha dato oggi forfait. L'assalto al primato del serbo potrebbe essere coronato da successo nei prossimi tornei sulla terra battuta, dove l'altoatesino difende molti meno punti di Nole. Jannik è un progetto di numero uno, i suoi colpi dicevano questo fin da piccolo, la sua testa ancora di più: basti pensare a cosa ha comprato con i suoi primi guadagni da tennista.
Il rapporto coi soldi di Sinner è molto oculato, pur avendo portato a casa una cifra pazzesca nel solo anno scorso (7 milioni e mezzo soltanto di premi, somma che sfiora i 30 milioni con le tante e ricche sponsorizzazioni) e col registratore di cassa che continua a lavorare senza sosta anche nel 2024 (ad ora siamo a 4 milioni di euro vinti solo di premi nei tornei). "Col denaro ho un rapporto sano. Fin da ragazzino ho imparato a rispettarlo, i miei genitori e mio fratello lavorano. Non ho fatto spese pazze, con i primi soldi guadagnati mi ero comprato un'incordatrice per la racchetta", spiega Jannik a Sportweek.
Quel giovane Sinner investì su se stesso e su quello che aveva capito lo avrebbe potuto portare ad eccellere, ovvero il tennis. Poi è chiaro che mica tutti quei soldi ora li tiene sotto una mattonella: "Dopo lo Slam vinto in Australia mi sono regalato una macchina, Viaggiare in auto ascoltando musica mi rilassa molto".
"È una bella macchina, ma non pensate a una Ferrari, una Lamborghini o una Maserati – aveva detto al riguardo lo scorso febbraio, spiegando bene il suo rapporto col denaro – Prima di comprare qualcosa guardo sempre il prezzo, sempre. Se vado al ristorante e la pasta al ragù costa molto più di quella al pomodoro, prendo quella al pomodoro. Non perché sia tirchio, ma perché rispetto il denaro".
Sinner è sempre più un modello, non solo per i suoi risultati sportivi, ma anche per come si comporta, dentro e fuori dal campo. Anche il presidente del CONI Malagò lo ha elogiato a spada tratta. Del resto come si fa a non voler bene a uno così? "Non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno. Cerco di fare sempre del mio meglio, di impegnarmi, di essere corretto. È quello che mi hanno insegnato i genitori. Un altro insegnamento dei miei è prendere tutto con il sorriso. Vittorie, sconfitte. Loro a volte tornavano a casa dopo una giornata lunga di lavoro e sorridevano, così faccio io. O almeno ci provo, in fin dei conti sono un ragazzo fortunato".