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Internazionali d'Italia a Roma

La polemica sulle wild card femminili agli Internazionali di Roma: “Favoriscono le italiane”

Le wild card agli Internazionali d’Italia sono state assegnate solamente a tennisti italiani. Quelle del torneo femminile hanno creato polemiche, soprattutto per il mancato invito a Halep, Wozniacki e Raducanu.
A cura di Alessio Morra
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Fare delle scelte, inevitabilmente, può creare polemiche e discussioni. Gli organizzatori degli Internazionali d'Italia di Roma hanno assegnato le wild card dei tornei maschili e femminili dell'edizione 2024 solamente a tennisti italiani. Niente di nuovo sotto il sole della Capitale, ma considerando i nomi di alcune delle giocatrici rimaste fuori dal torneo, da più parti sono scoppiate delle polemiche.

Le wild card per gli Internazionali di Roma

Quelle del tabellone maschile sono andate a Fabio Fognini, che a Roma ha vissuto giornate gloriose, Matteo Gigante, Giulio Zeppieri, che si sfideranno al primo turno, ad Andrea Vavassori e a Stefano Napolitano, che ha preso quella che doveva inizialmente andare a Berrettini, entrato in tabellone dopo il forfait di Lehecka, infortunatosi nella semifinale di Madrid.

Mentre in campo femminile l'invito è stato dato a Martina Trevisan e Sara Errani, due alfiere del tennis italiano, ma anche a Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio, Giorgia Pedone, Lisa Pigato e Matile Paoletti. A loro si è aggiunta Vittoria Paganetti, 17enne pugliese, che ha ottenuto la wild card dopo aver vinto le pre-qualificazioni, destinate solo a giocatori italiani. Scelte canoniche. La Federazione tende a privilegiare i giocatori italiani, lo ha sempre fatto in questi anni. Tennisti italiani che giocando a Roma, al di là della soddisfazione e del prestigio personale, hanno anche la possibilità di ottenere un discreto premio in denaro, utile per finanziare la stagione.

Perché le wild card a Roma vanno solo a tennisti italiani

Se le scelte del torneo maschile non hanno destato alcun tipo di polemica, non sono stati esclusi grossi nomi, non si può dire lo stesso per il torneo femminile. Perché avrebbero potuto ottenere la wild card per il tabellone principale tre giocatrici che, per motivi differenti, erano fuori dal tabellone principale e cioè Caroline Wozniacki – ex numero 1 del mondo – Simona Halep – ex numero 1 pure lei che a Miami la wild card l'ha avuta, tra le polemiche – ed Emma Raducanu, vincitrice qualche anno fa degli US Open.

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Sui social la polemica è montata, anche se non in modo feroce. Una polemica che nasce per l'esclusione di tre tenniste dal grande passato che gli appassionati avrebbero potuto vedere pure a Roma. Vero è che Wozniacki e Raducanu avrebbero potuto giocare le Qualificazioni, Halep invece no, ed è comunque reduce da una sanzione per il doping. Polemiche che sono anche legittime, perché anche nelle prove Slam o in tornei di altissimo livello ci sono wild card che vanno a tennisti che non sono di casa. Ma tra le righe è stato detto, sbagliando, che in questo modo si vogliono favorire le giocatrici italiane. In ogni caso le polemiche vengono respinte al mittente dalla la Federazione che, in modo giusto o sbagliato che sia, decide di dare gli inviti o meglio le wild card di Roma solo a giocatori e giocatrici italiani.

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