La pantomima dei tennisti qualificati alle ATP Finals: si è ripetuta la stessa scena in due tornei
La corsa agli ultimi posti delle ATP Finals di Torino è terminata nel momento in cui Novak Djokovic ha annunciato la sua rinuncia. Era attesa, ma nessuno aveva delle certezze. Il serbo salta il torneo che ha vinto ben sette volte. La sua rinuncia ha fatto salire a bordo definitivamente Ruud, de Minaur e Rublev, ed ha consegnato a Dimitrov il ruolo di riserva (di lusso). Ottenuta la qualificazione definitiva de Minaur, Rublev e Dimitrov si sono ritirati dai tornei che stavano o dovevano giocare, facendo una brutta figura, tanto loro quanto l'ATP che ha creato i margini per questa situazione. E ora vediamo cosa farà Ruud, che ufficialmente dovrà giocare Metz.
Perché Rublev, de Minaur, Ruud e Dimitrov dovevano giocare
Dopo Parigi Bercy c'erano cinque tennisti alle Finals e quattro in lizza per tre posti. Djokovic era quello messo meglio, ma ha deciso di rinunciare. Ruud, de Minaur e Rublev non avendo certezze si sono iscritti ai tornei che chiudono la stagione regolare ATP. Ruud e Rublev sono andati a Metz, mentre de Minaur a Belgrado. Tutti e tre hanno fatto calcoli a non finire, il russo era quello messo peggio, essendo nono. Djokovic martedì 5 novembre, in mattinata, con un post su Instagram ha ufficializzato la rinuncia e così è diventata automatica la qualificazione dei tre inseguitori. Ruud e Rublev ci ritornano a Torino, de Minaur invece è una novità assoluta.
I ritiri di de Minaur e Rublev, che aveva appena battuto Sonego
Appresa la notizia Alex de Minaur, che era la testa di serie numero 1 a Belgrado, dà forfait: ufficialmente per un problema all'anca, che lo ha tormentato tra l'estate e l'autunno e gli ha impedito di disputare le Olimpiadi. Il problema probabilmente esiste, ma la tempistica è più che sospetta.
Invece a Metz Andrey Rublev, dopo aver saputo della qualificazione, decide di giocare e ha battuto in due set Lorenzo Sonego. Qualificazione ottenuta per i quarti, ma il russo poco dopo annuncia il ritiro dal torneo per un problema agli addominali, beffando due volte Sonego e privando gli organizzatori del match dei quarti di finale, organizzatori che si sono rifatti quantomeno con il passaggio del turno di un francese (Moutet).
E la rinuncia di Dimitrov, che sarà riserva alle ATP Finals 2024
Poi è arrivato il forfait di Grigor Dimitrov, pure lui impegnato a Metz o meglio impegnato, lì era la testa di serie numero 3. Il bulgaro ha iniziato la settimana sapendo di dover duellare per il decimo posto, che poteva valere e ora vale il posto da riserva, con l'americano Tommy Paul che però si è ritirato prima di iniziare a Belgrado.
E così pure il bulgaro ha preferito non giocare, forfait sempre a tabellone compilato. Tabelloni monchi, in attesa di capire cosa farà Ruud che per il momento è nel programma odierno del torneo 250 francese che lo vede opposto al qualificato transalpino Bonzi.
Una situazione davvero ridicola. Comprensibile la strategia di Rublev, de Minaur e Dimitrov (attendiamo Ruud) che avevano bisogno di punti per le Finals e si sono iscritti ai tornei, e una volta raggiunto l'obiettivo non avevano più interesse a giocare i tornei ai quali erano iscritti – arrivando in finale avrebbero giocato fino a sabato e uno di loro sarebbe potuto scendere in campo domenica a Torino. Ma la brutta figura resta, eccome, per tutti loro, e pure per l'ATP. Probabilmente nessuno credo ai loro problemi muscolari.