La grande sportività di Berrettini, vince agli US Open ma chiede di applaudire l’avversario
Matteo Berrettini ha raggiunto i quarti di finale agli US Open. Per la terza volta consecutiva l'azzurro è tra i primi otto di una prova dello Slam, al Roland Garros si fermò ai quarti contro Djokovic, che dovette sudare le proverbiali sette camicie per batterlo, mentre a Wimbledon Berrettini è arrivato fino alla finale (persa contro Djokovic sempre in quattro set). Ora c'è il terzo atto Slam 2021 con il serbo, che è favorito, anche se ha perso per strada tre set a Flushing Meadows.
Berrettini applaude Otte
A differenza del match con Otte, Matteo non avrà nulla da perdere e giocare con meno tensione sicuramente lo aiuterà. Djokovic è favoritissimo per la vittoria finale degli Us Open e insegue lo Slam. Ma prima di arrivare all'incontro con il numero 1 del mondo, Berrettini ha dovuto faticare con il poco conosciuto Oscar Otte, che ha disputato un match splendido, ha giocato alla pari del romano prima di infortunarsi alla mano. Eroicamente ha continuato a giocare il tedesco, che però dopo l'infortunio, provocato da una caduta, e dopo il medical time-out non ha vinto più un game.
Gli applausi di Flushing Meadows
Poteva abbandonare, ma non lo ha fatto. Bravo Otte. Ha apprezzato pure Berrettini che dopo aver realizzato l'ultimo punto dell'incontro ha ricevuto l'applauso del pubblico ma ha invitato gli spettatori a rendere omaggio al suo avversario, con un gesto molto chiaro. E anche dopo aver salutato il rivale di giornata ha chiesto a chi era sugli spalti di onorare Otte, che ha vissuto le migliori settimane della sua carriera (a livello sportivo) e che oltre ad aver vinto in campo lo ha fatto anche fuori, perché non era da tutti continuare a giocare da infortunati.