La finale che ha cambiato per sempre le carriere delle sorelle Williams
Uno dei film sportivi più attesi del 2021 è “King Richard”. Il Richard del titolo è Richard Williams, padre di Venus e Serena Williams, l’uomo che ha pensato, organizzato con mezzi a volte anche molto poveri (spesso le portava a giocare nei parchi e non su campi da tennis), creato e portato a termine uno dei progetti sportivi più sensazionali, misteriosi e vincenti della storia dello sport. Will Smith, scelto dal regista Reinaldo Marcus Green, dovrà interpretare questo uomo che ha scelto fin dalla nascita un futuro preciso per le sue due figlie, riuscendo a raggiungere la meta a furia di allenamenti, pressioni positive e negative, insegnamenti, sproni di ogni genere. Il progetto è stato più che vincente, anche se ha avuto parabole diverse, con Venus che ha avuto alcuni anni perfetti, per poi lentamente calare nel desiderio di essere la migliore, mentre Serena è partita più piano e ad oggi è una delle tenniste più importanti e vincenti di sempre.
Venus Williams, che è del 1980, diventa professionista nel 1994 e già nel 1997 arriva in finale degli US Open, perdendo contro la migliore del circuito in quel momento, Martina Hingis. Cresce di livello negli anni successivi fino a quando nel 2000 vince Wimbledon, seconda donna afroamericana ad aggiudicarsi il torneo dopo Althea Gibson, US Open, le Olimpiadi di Sydney in singolare e anche in doppio con Serena, diventando la seconda tennista della storia a vincere entrambi i tornei olimpici dopo Helen Wills nel 1924. Nel 20021 continua a vincere, fa ancora una volta la doppietta Wimbledon-US Open nel 2001 e con la sorella riesce a completare il Grand Slam in doppio.
Ecco, la sorella. Serena Williams è di un anno più piccola, ma vince il suo primo Slam un anno prima di Venus, lo US Open del 1999. All’inizio si dividono i tornei. Venus vince sul veloce, battendo Serena agli US Open 2001, Serena domina sulla terra, battendo Venus al Roland Garros nel 2002. L’anno che fa svoltare drasticamente l’ago della bilancia verso Serena è il 2003. Il primo torneo dell’anno è l’Australian Open, la superficie dovrebbe avvantaggiare Venus, ma Serena è in grande forma.
Serena batte Meghann Shaughnessy ai quarti e Kim Clijsters in semifinale. Venus supera Daniela Hantuchová ai quarti e l’altra belga Justine Henin in semifinale. si arriva alla finale fra le sorelle e il 25 gennaio 2003 tutto è pronto per una sorta di redde rationem casalingo.
Il primo set è in grande equilibrio e si conclude al tie-break per Serena. Nel secondo Venus riesce a far correre molto di più la sorella e a imporsi per 6-3. Nell’ultimo set tutti pensavano che la maggiore esperienza di Venus avrebbe contato, ma i colpi sempre più pesanti di Serena schiantano Venus e le fanno conquistare conquistare l’Australia con un 6-4 finale.
Quello è un vero momento di svolta per la carriera delle due atlete e sorelle. Venus, anche per colpa di infortuni continui, non riesce a essere sempre al top, anche se batterà ancora una volta in finale la sorella a Wimbledon nel 2008. Serena invece diventa la tennista del 2000, vincerà 23 slam in singolare, battendo nel 2009 la sorella Venus sempre a Wimbledon. Si incontreranno solo in un’altra finale Slam nel 2017 e ancora una volta in Australia. Venus è in forma, ma Serena ha un tennis troppo potente per lei. Vincerà 6-4, 6-4 con discreta facilità.
Oggi a 40 anni Venus è ancora nel circuito anche se sembra difficile che possa ancora essere ad alti livelli. Serena è diventata mamma di Alexis Olympia Ohanian Jr nel 2017 e dopo essere tornata con difficoltà, è riuscita di nuovo a lottare per i tornei del Grand Slam, anche se ha sempre perso nel 2018 e nel 2019. Da qui in avanti avrà un solo obiettivo, vincere lo Slam numero 24 per essere prima in classifica insieme a Margaret Smith Court.
Ma senza quella vittoria nel 2003 contro la sorella, avremmo potuto vedere tutto un altro film.