La figlia di Djokovic decisiva nella finale degli US Open: “Ha fatto quello di cui avevo bisogno”
Novak Djokovic è il re degli US Open 2023 e degli Slam. Il trionfo in finale su Medvedev gli ha permesso di raggiungere quota 24 major vinti e di riscrivere ancora una volta la storia del tennis. La celebrazione per l'ennesimo successo è stata iconica con il tributo a Kobe Bryant, che gli è stato vicino nei momenti difficili. Prima però Nole ha voluto ringraziare chi si è rivelata per lui molto più che una tifosa sfegatata, ovvero sua figlia Tara. L'abbraccio tra i due è senza dubbio una delle immagini più belle della stagione.
Subito dopo il tributo ricevuto in campo, Djokovic si è avvicinato alle tribune per abbracciare la piccola. Gli altri componenti della famiglia hanno aiutato Tara a raggiungere il papà. La bambina ha subito abbracciato il campione che l'ha stretta forte e si è lasciato andare, visibilmente emozionato, alle lacrime. Per qualche secondo i due si sono isolati dal resto del mondo per un momento intenso e stupendo. Già agli Australian Open Nole si commosse parlando della sua secondogenita, facendo riferimento al suo sguardo "disarmante".
Novak Djokovic e sua moglie Jelena hanno due figli, Stefan di 9 anni che gioca già a tennis e Tara di 6 che per ora non sembra così interessata alle racchette se non per seguire suo papà. Nella conferenza post-match, il campione serbo ha raccontato quei toccanti momenti dell'abbraccio con sua figlia: "Dopo l'ultimo punto, mi sono sentito sollevato. Per rispetto, sono andato velocemente vicino alla rete per stringere la mano e scambiare qualche parola. La cosa successiva che volevo era abbracciare mia figlia".
La piccola Tara ha avuto un ruolo fondamentale nella finale. Con i suoi sorrisi ha dato una carica speciale al papà per piazzare l'ennesima impresa della sua vita sportiva: "Era seduta in prima fila. Non sapevo che sarebbe stata seduta lì… quando sono arrivato in campo l'ho vista. Era di fronte a me quando ero seduto sulla panchina. Mi sorrideva ogni volta che avevo bisogno di quell'energia infantile innocente. L'ho presa da lei. Quando attraversavo momenti molto stressanti, in particolare nel 2° set, quando avevo bisogno di una spinta di forza, di leggerezza, lei mi ha regalato un sorriso. Mi ha dato una carica a pompa. Lei era coinvolta"
Poi mister 24 Slam ha spiegato quanto sia stato importante per lui vincere davanti ai suoi figli e condividere questa gioia con loro: "Quando sono diventato padre questo era uno dei miei desideri, vivere un giorno per provare a vincere uno Slam davanti a loro con loro che si rendessero conto di cosa stesse succedendo, e che fossero abbastanza grandi per capire".
E Nole ha realizzato il suo sogno anche con Tara: "Lei era coinvolta. Sai, è così divertente vederla e così interessante vedere che lei ha sei anni, mio figlio nove, ed erano entrambi lì. Sono entrambi consapevoli di quello che sta succedendo. Sì, sono davvero molto fortunato che sia successo due volte quest'anno davanti a loro, a Parigi e anche qui".