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La diversità di Sinner, cosa ha fatto il 31 dicembre a Montecarlo: “Niente spritz con gli amici”

Jannik Sinner non lascia niente al caso ed è un campione anche in termini di mentalità. Un episodio risalente allo scorso 31 dicembre, citato da Paolo Bertolucci, conferma la sua attitudine al lavoro.
A cura di Marco Beltrami
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Cos'ha di speciale Jannik Sinner? La lista delle doti del tennista italiano reduce da un inizio anno impeccabile con la vittoria agli Australian Open e del torneo di Rotterdam è lunghissima. Se il bagaglio tecnico è sotto gli occhi di tutti e continua a migliorare grazie all'ottimo sodalizio con il suo team, eccezionale è anche la mentalità. Ha 22 anni il giocatore azzurro, ma sorprende per maturità, dedizione al lavoro e spirito di sacrificio.

Ciò gli permette infatti di coltivare nel migliore dei modi il suo talento tennistico, come sottolineato anche da Paolo Bertolucci ai nostri microfoni. Secondo l'ex tennista e attuale commentatore Sky in questo consiste la principale differenza rispetto ad un altro fenomeno della racchetta come Carlos Alcaraz, numero 2 al mondo e nel mirino di Jannik. Se il bagaglio tecnico dello spagnolo è impressionante, a detta di Bertolucci c'è un divario di "anni luce" in termini di mentalità rispetto al nostro atleta.

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Anche la giustificazione offerta per il suo rifiuto alla partecipazione nelle vesti di ospite al Festival di Sanremo è la dimostrazione di quanto Sinner sia concentrato sul suo lavoro e non gli importa rinunciare ad una "barca di soldi" e ad ulteriore visibilità. Non scende a compromessi il tennista numero 4 al mondo con la sua programmazione, che prevede allenamenti costanti e serrati in vista del prosieguo della stagione. D'altronde già dopo gli Australian Open invece di scatenarsi nei festeggiamenti una delle prime cose che ha fatto, è stata quella di pianificare con coach Vagnozzi gli aspetti su cui lavorare.

Continua a sorprenderci dunque Sinner che ha solo una parola d'ordine, ovvero "lavorare", anche perché è già consapevole che non potrà vincere tutte le partite e arriveranno fisiologicamente anche delle sconfitte che magari non saranno digerite nel migliore dei modi dai tifosi.

Emblematico in tal senso un aneddoto svelato da Bertolucci sul nostro campione relativo ai mesi scorsi. Al contrario di tanti suoi coetanei infatti Jannik non pensa mai a divertirsi quando deve invece allenarsi. In uno stralcio dell'intervista a Libero "braccio d'oro" ha ribadito: "Il talento non sarebbe bastato. Il pomeriggio del 31 dicembre a Montecarlo faceva freddo ma l’ho visto in campo a provare il servizio. Non era a farsi spritz con gli amici". E infatti lo stesso giocatore ha postato sui suoi canali social il video mentre è alle prese con una speciale ultima sessione di allenamento dell'anno.

In questo sta tutto Jannik Sinner, impeccabile non solo all'interno del campo da tennis, ma anche fuori. Tutto essendo semplicemente se stesso, grazie ai valori che gli sono stati trasmessi da quella famiglia che lo ha sempre lasciato libero di scegliere. Testa bassa e pedalare, anche dopo aver dimostrato di avere le potenzialità per diventare il numero uno al mondo.

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