La classe di Zverev, affranto per Berrettini: “Il peggio che possa capitare ad un tennista”
Matteo Berrettini è stato costretto al ritiro nel match d'esordio alle Nitto ATP Finals di Torino a causa di un problema agli addominali. Il tennista italiano stava perdendo al cospetto di Alexander Zverev ma il primo set era stato molto combattuto e il pubblico del Pala Alpitour aveva mostrato gradimento per lo spettacolo che gli era stato offerto nella prima ora e mezza di incontro. Poi l'infortunio muscolare che ha messo fuori causa il 25enne romano all'inizio del secondo set.
Il numero 3 della classifica ATP è stato intervistato subito dopo la chiusura dell'incontro ma non ha voluto analizzare il primo set contro Berrettini e ha voluto solo dimostrare vicinanza al suo avversario di serata: “Non so cosa dire, quello che sta passando Matteo è la la sensazione peggiore che un giocatore possa provare. Mi dispiace davvero per lui".
Il tennista tedesco di origini russe si è dimostrato un grande professionista ma soprattutto un atleta di nobili principi perché ha fatto riferimento all'impossibilità di Matteo di non poter andare avanti a causa dell'infortunio: "La cosa più importante è avere entrambi i giocatori integri e Matteo non lo era".
Inoltre Zverev ha voluto sottolineare come "il livello di tennis del primo set è stato fantastico" e questo rende ancora più l'idea di come non si stessero divertendo solo gli spettatori ma anche loro in campo.
Sascha, dopo che Berrettini ha alzato bandiera bianca, ha scavalcato la rete e lo ha abbracciato con il Pala Alpitour in piedi ad applaudire. Un momento bello e intenso ma altrettanto doloroso per Matteo, che aveva fatto tanto per poter essere a Torino con i migliori del mondo e non potrà proseguire questa bella avventura. Non c'è ancora l'ufficialità ma al posto del romano ci sarà Jannik Sinner nelle sfide con Medvedev e Hurkacz.