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Kyrgios vuole avere l’ultima parola ma scherza col fuoco: “Mi ha gettato sotto un bus”

Il tennista australiano protagonista di una polemica interna in occasione della United Cup, attacco frontale al capitano Hewitt.
A cura di Marco Beltrami
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Nick Kyrgios fa sempre discutere, anche quando non gioca. Proprio la sua assenza nella United Cup, torneo che vede protagonista anche l'Italia, ha sollevato un polverone in Australia che ha avuto non pochi strascichi sui social, dove il tennista numero 22 della classifica ATP è sempre molto attivo. Un vero e proprio incidente diplomatico, che se la situazione non dovesse rientrare potrebbe anche costare cara al giocatore di Canberra.

L'oggetto delle discussioni è l'assenza di Nick Kyrgios nella prima edizione del torneo a squadre, in scena proprio nella sua Australia. Il 27enne era uno dei giocatori più attesi davanti al pubblico di causa e invece, 24 ore prima del possibile esordio contro il britannico Norrie ha dato forfait. Tutta colpa ufficialmente di un problema fisico alla caviglia rimediato in occasione di un torneo di esibizione a Dubai la scorsa settimana. Nulla di grave per Kyrgios che non ha voluto correre rischi, con l'obiettivo di riprendersi bene per gli Australian Open.

Il forfait ha messo in difficoltà l'Australia e in particolare il suo capitano e grande gloria Lleyton Hewitt, che non ha gradito. Dito puntato soprattutto sulle modalità della rinuncia di Kyrgios per la presunta "mancanza di comunicazione": "Ieri ero nella stessa barca di tutti gli altri giocatori, non ne sapevo di più. Quindi è stato piuttosto difficile per tutti. Penso che fosse più la mancanza di comunicazione, perché questi ragazzi non lo sapevano. Per l'intero team è stato piuttosto difficile non sapere cosa stava succedendo nelle ultime 24 ore".

Ovviamente il caso è scoppiato in Australia, anche perché il tennista si è fiondato sui social per vendicarsi inizialmente con tutti coloro i quali lo hanno attaccato: "Haha quindi dopo tutto questo, tutti i media, il giornalismo che dice quanto sono pessimo per lo sport, mancando di rispetto al gioco e solo un puro cattivo, sarò il protagonista dell'episodio numero 1 su Netflix … per far crescere la nostra base di fan".

Come se non bastasse poi ha risposto ad un post del popolare giornalista José Morgado, a proposito del ritiro della connazionale e collega Tomljanovic. Un'occasione per riservare una stoccata a Hewitt: "Chissà se Stosur (leader della squadra femminile australiana, ndr)  la getterà sotto l'autobus come ha fatto il nostro capitano per me….. ‘difficile da preparare quando non sai cosa sta succedendo'".

A mettere il carico poi ci ha pensato l'agente di Kyrgios, Daniel Horsfall che ha scaricato le colpe della mancanza di comunicazione a Hewitt e al suo team: "Sono un po' confuso sul motivo per cui la preparazione di Nick Kyrgios viene trattata in modo diverso rispetto agli altri giocatori. Questi ragazzi lo sanno meglio di chiunque altro, fai quello che puoi per arrivare in giornata, se non ce la fai ti ritiri e aggiorni chi di dovere. Se non viene trasmesso, non è sua responsabilità. Poi se qualcuno si fosse preoccupato delle condizioni del collega, per vedere come si sentiva, avrebbero conosciuto la situazione". Nick sta scherzando con il fuoco e potrebbe mettersi contro l'intera federazione aussie.

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