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Kyrgios provoca Sinner prima della finale degli US Open: battuta squallida sull’ex Anna Kalinskaya

In un post condiviso sui social il tennista australiano ci va giù pesante contro Sinner. Le sue allusioni sono offensive, in particolare quando ironizza sulla ex fidanzata, oggi compagna del numero uno al mondo.
A cura di Maurizio De Santis
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"Seconda di servizio" e l'allusione al trattamento del fisioterapista licenziato, Giacomo Naldi. Nicholas Kyrgios ci va giù pesante nel post condiviso sui social. Ce l'ha con Jannik Sinner e alla vigilia della finale degli US Open attacca il tennista alto-atesino con battute squallide, tirando in ballo Anna Kalinskaya (sua ex, oggi fidanzata con l'azzurro) e facendo riferimenti nemmeno tanto velati alla vicenda doping (il caso Clostebol) con la quale ha dovuto fare i conti suo malgrado. Ecco perché, proponendo un sondaggio sui social, rispetto a Fritz (presentato con un fuoco, la bandiera americana e un aquila) accanto al nome dell'attuale numero al mondo aggiunge emoji di una confezione di pomata (o sapone), un paio di mani e il tricolore.

Le emoji allusive di Kyrgios su Sinner nel post sul sondaggio per la finale dell'US Open.
Le emoji allusive di Kyrgios su Sinner nel post sul sondaggio per la finale dell'US Open.

La battuta sulla ex Kalinskaya, oggi compagna di Sinner: "Seconda di servizio"

What else? Cos'altro? Al peggio non c'è mai fine e si lascia andare a un commento desolante: replicando a un follower che gli mostra una vecchia foto che risale alla relazione con la giocatrice russa, Kyrgios scolpisce quel "seconda di servizio" che ha un significato molto chiaro. Una sorta di rivendicazione molto machista e altrettanto provocatoria, di quelle che – se non hai i nervi saldi abbastanza – possono anche finire in rissa considerata la spocchia e l'atteggiamento palesemente offensivo.

La reazione degli utenti al post allusivo e provocatorio dell'australiano

Un'affermazione che ha suscitato la reazione piccata di alcuni utenti, tra questi c'è anche chi gli ha tirato addosso lo stesso sassolino che lui ha lanciato: "Esiste un emoji per l'aggressione a una donna?", è la frase che non ha scalfito l'australiano dal passato turbolento. O ancora senza troppi giri di parole qualcun altro ha aggiunto: "Ora che ci pensi, ha effettivamente fatto il più grande miglioramento di sempre su tutti i fronti". Per la serie, quello sbagliato eri (e sei) tu.

L'ennesima punzecchiatura di Kyrgios a Sinner

Quella sul sondaggio, sulla pomata della discordia, sulla campagna dopo la positività e su Kalinskaya è solo l'ultima (e anche la peggiore, forse) punzecchiatura che il giocatore di Canberra riserva a Sinner. Ha perfino sostenuto in diretta tv a Espn quale sarà l'atteggiamento che avrà nei confronti dell'alto-atesino qualora dovesse averlo di fronte ("non sarò ospitale con lui").

Dopo il successo contro Medvedev, che gli ha spalancato la semifinale con Draper (poi battuto), aveva trovato il modo di confermare tutto il proprio scetticismo con un commento in calce a un'osservazione del giornalista Ben Rothenberg: "Difficile non pensare a quanto sarebbe stata più appassionante la corsa di Jannik Sinner se quest'anno fossimo ancora all'oscuro di tutta la sua vicenda antidoping. Il tempismo con cui è avvenuto tutto questo e il modo in cui per mesi si è mostrata la mancanza di trasparenza ai vertici del tennis lascia solo l'amaro in bocca". Kyrgios colse l'occasione al volo e rilanciò un'altra riflessione nell'agone social: "Uno dei tuoi migliori tweet. Non è facile gestire tutto quello che succede e continuare a rendere a questo livello. È senz'altro il favorito ora".

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Tra Kalinskaya e Kyrgios finì malissimo: "Sei una persona cattiva"

"Non sei un ragazzaccio ma solo una persona cattiva". Fu così che Anna Kalinskaya mise fine, una volta e per tutte, alla relazione con Kyrgios. Durò circa un anno, tra il 2019 e il 2020. A maggio di quell'anno la rottura dopo la foto che un paio di mesi prima li vedeva l'uno accanto all'altro durante una partita di NBA dei Los Angeles Lakers allo Staples Center. Cosa è successo? La frase su Instagram non dice tutto né svela i dettagli più intimi della ex coppia o chiarisce perché arrivarono ai ferri corti ma ce n'è un'altra di quel periodo della russa che ribadiva come dell'australiano non volesse più saperne.

"Ci siamo lasciati – scrisse Kalinskaya -. Non siamo amici. Capisco che sono una sua collega, ma non voglio parlare di lui. Vi chiedo di rispettare questa decisione. Grazie". Discreta e molto riservata allora, lo è altrettanto oggi a conferma di come voglia tenere la vita privata al riparo dal gossip più morboso. "Non vi dirò più di questo", disse quando raccontò quando si erano conosciuti e com'era scoccata la scintilla con Sinner.

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