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Kyrgios ossessionato demolisce il tennis mondiale: “Sinner e Swiatek, la scusa è sempre la stessa”

Il tennista australiano è molto attivo sui social e agli utenti, che lo stuzzicano sui casi di doping di Jannik e della polacca, replica: “Che ne dici se non avessimo persone che imbrogliano?”.
A cura di Maurizio De Santis
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Nicholas Kyrgios tornerà in campo dopo un anno e mezzo. A fine dicembre, beneficiando del ranking protetto, giocherà di nuovo un torneo Atp (250 a Brisbane, dal 29 dicembre al 5 gennaio). Nella entry list c'è anche il suo nome ma del tennista australiano si parla più per le bordate sociale che scaglia contro Jannik Sinner e adesso contro Iga Swiatek. È una vera ossessione: nel corredo accessorio dei molti nemici (che non restituiscono certo altrettanto onore, alla luce degli accenti utilizzati) è finito anche Andy Roddick, reo – secondo Nick, oggi commentatore televisivo – di essere stato troppo indulgente sulla vicenda doping tanto nei confronti del caso Clostebol (che la Wada ha impugnato dinanzi al TAS) quanto della polacca, sospesa per un mese per la positività alla Trimetazidina.

Il giudizio tagliente sui casi di Sinner e Swiatek: "Siamo alla frutta"

"Il nostro sport ormai è arrivato alla frutta e non è nemmeno il primo di aprile – è il giudizio tagliente dell'australiano -. I due numeri uno del tennis (ma Swiatek non lo era già più, in quanto scivolata al 2° posto ndr) positivi nello stesso anno, è assurdo. La scusa che utilizzano è sempre la stessa: io non lo sapevo. Semplicemente non sapevo. Professionisti al più alto livello ora possono cavarsela dicendo che non lo sapevano".

Tanto è bastato agli organizzatori del World Tennis League, in calendario dal 19 al 22 dicembre ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), per prendere un provvedimento estremo, rivoluzionando il programma inizialmente previsto. Almeno fino alla sortita di Kyrgios. Lui e Swiatek, infatti, figuravano nella stessa squadra ma si è preferito separarli: l'uno giocherà nel Team Kites assieme a Barbora Krejcikova, Jasmine Paolini e Casper Ruud; l'altra resterà con gli Eagles al fianco di Paula Badosa e Stefanos Tsitsipas.

Stuzzicato sui social, replica: "Che ne dici se non avessimo persone che imbrogliano?"

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Finita? No, perché Kyrgios è molto attivo nel dialogo con utenti e follower, non si sottrae alle domande né alla riflessioni che gli pongono. E risponde molto volentieri ai temi che ha "più a cuore" in questa fase. Uno in particolare gli ha offerto l'opportunità per attaccare ancora una volta i bersagli che maggiormente predilige. Tutto nasce dal suggerimento sarcastico di un utente: "Vorrei chiedere a @itia_tennis di rendere il Clostebol e la Trimetazidina (TMZ) legali per tutti i giocatori di tennis nel 2025 – si legge nel post -. È importante che tutti i giocatori di tennis abbiano condizioni di parità. @atptour @WTA".

Parole che hanno servito a Kyrgios la risposta su un piatto d'argento… gli è stato facile facile piazzare lo smash dall'altra parte del campo: "No grazie. Che ne dici se non avessimo persone che imbrogliano e potessimo guardarci allo specchio e dormire sapendo di aver realizzato cose senza schifezze?"

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