Kyrgios ora fa sul serio e vince sempre: “Mi sono reinventato e sto facendo la storia”

Banalmente si dirà che Nick Kyrgios ha messo la testa a posto, ma davvero è l'espressione più sbagliata. Più giusto dire che l'australiano quest'anno sta facendo davvero sul serio e la finale di Wimbledon gli ha dato certezza e gli ha fatto capire che nessun traguardo gli può essere precluso. Il rientro alle gare, anche per i fenomeni, è sempre complicato, non è stato così per l'australiano che ha fatto incetta di tornei vinti.
Annate strane in serie, con poca voglia di giocare e risultati davvero pessimi. Ma in questo 2022 a Kyrgios è tornata la voglia, si è rimesso in carreggiata ha mostrato agli altri e soprattutto a se stesso di essere pronto a competere con i big – ha perso di un soffio con Medvedev in Australia e con Nadal a Indian Wells – ha vinto il doppio con Kokkinakis agli Australian Open e dopo essersi riposato saltando tutta la stagione sulla terra si è presentato sull'erba ottenendo due semifinali, poi la magia esplode a Wimbledon, dove fa tanta fatica ma riesce a passare turno su turno ed in finale vince il primo set con Djokovic prima di arrendersi.

La sua classifica non è cambiata, perché i punti non sono stati assegnati e per tornare ad alti livelli pure per il ? c'era bisogno di mettere in fila tanti successi. E nel post Wimbledon, Kyrgios ha solo vinto. Nel 250 di Atlanta si è ritirato in singolare a tabellone già compilato, ma in doppio ha giocato e ha vinto ancora con Kokkinakis, punti pesanti per blindare le ATP Finals di doppio. Poi si è presentato a Washington dove si è iscritto ai tornei di singolare e doppio ed è diventato il primo tennista a vincerli entrambi nella stessa edizione.
Una cavalcata splendida, perché Nick ha dovuto fare gli straordinari. Perché a causa della pioggia ha giocato due partite giovedì e ha chiuso i quarti sabato prima di giocare le semifinale. Il successo su Nishioka gli ha dato il primo titolo da tre anni e lo ha riportato al numero 21 della Race e al 37 della classifica ATP, deve essere almeno 32 per entrare tra le teste di serie agli US Open. Poi ha vinto il doppio in coppia con Jack Sock, secondo titolo consecutivo.

Dopo la finale del singolare ha mostrato tutta la sua gioia esaltando per una volta sé stesso e il suo team: "Sono orgoglioso di me stesso e della mia squadra. Questa è stata una settimana incredibile: sono riuscito a vincere partite molto combattute e la fiducia che ho acquisito a Wimbledon mi ha consentito di gestire al meglio i momenti più delicati".
Ma soprattutto ha usato un'espressione precisa, ha detto che si è reinventato, ma non solo, perché si sta allenando come mai: "La sensazione è che io stia raccogliendo i frutti seminati negli ultimi mesi. Mi sto allenando duramente, ho passato gli ultimi sette o otto mesi con la volontà di fare tutto al meglio. Mi sono reinventato, sto facendo la storia e ne sono orgoglioso. Se Wimbledon avesse assegnato punti sarei intorno alla decima posizione. Credo che l'età mi abbia aiutato a maturare, a conoscere meglio quello che voglio, a conoscere nel dettaglio sia il mio corpo che la mia mente. Ho imparato anche a non dare importanza alle critiche e a dimostrare a me stesso che voglio davvero essere un grande tennista".