Kyrgios fa un altro post su Sinner, ma stavolta va diversamente: il messaggio sparisce
Nick Kyrgios ormai passa le sue giornate a pensare ai modi più odiosi con cui attaccare in maniera gratuita Jannik Sinner. Gratuita perché Sinner è pulito, non c'è nessuna ombra sulla sua onorabilità, è stato completamente assolto dall'ITIA per la positività al clostebol dello scorso marzo e la stessa WADA che ha fatto appello al TAS per farlo squalificare ha riconosciuto che si è trattato di qualcosa del tutto involontario: un episodio in cui al massimo si può imputare una negligenza al campione azzurro nel non aver sorvegliato con attenzione l'operato del suo staff. Niente che scalfisca Kyrgios, che continua imperterrito nella sua narrazione in cui dà apertamente del dopato a Sinner. Stavolta tuttavia il 29enne australiano – appena tornato a giocare dopo un anno e mezzo di assenza per l'operazione al polso, battuto al primo turno di Brisbane da Perricard – ci ha pensato sopra e poi ha cancellato il post che aveva pubblicato su X.
Il post cancellato da Kyrgios: ancora l'ossessione per Sinner
Nelle scorse ore Kyrgios ha annunciato sul social network di essere stato sorteggiato per un test antidoping, pubblicando le foto della documentazione insieme a un campione della sua urina. "Ahhhh oggi mi hanno fatto di nuovo un test antidroga casuale – ha scritto Nick – Sono circa quattro volte negli ultimi due mesi. Anche il sangue. Assolutamente inutile, perché anche se risulti positivo puoi comunque giocare". L'australiano ha poi aggiunto l'emoji della risata a crepapelle. Non ci voleva un genio per capire a chi si riferisse parlando di un tennista testato positivo al doping che aveva comunque continuato a giocare senza essere fermato.
Il tempo di ricevere tanti commenti che lo invitavano a farsi una vita e non essere divorato dall'ossessione per Sinner, che Kyrgios per la prima volta ha fatto retromarcia e ha cancellato il post su X.
Kyrgios si scaglia anche contro Iga Swiatek: "La vecchia carta ‘io sono la vittima'"
Jannik peraltro adesso condivide con Iga Swiatek il ruolo di oggetto dei suoi strali, dopo che la polacca è stata sospesa per un mese per la positività al doping (nel suo caso dovuta alla contaminazione di un integratore di melatonina). In una recente intervista, l'attuale numero due al mondo ha raccontato come la vicenda abbia influito sul suo benessere mentale: "Non avevo idea di cosa fosse successo. Era tutto così caotico che non sapevo quanto sarebbe durato: due anni, tre mesi o altro. È stato davvero difficile. Non voglio rivivere tutto questo".
Parole cui Kyrgios ha risposto lapidario: "La vecchia carta ‘io sono la vittima'. Questo mondo del tennis controlla davvero la narrazione, è una brutta barzelletta".