Kyrgios agli US Open vince la partita che non voleva vincere: “Un incubo, spero non succeda più”
Nick Kyrgios si è qualificato agevolmente al secondo round degli US Open dopo una vittoria in tre set nel derby tutto australiano contro Thanasi Kokkinakis a Flushing Meadows, con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-6. Un successo che ha confermato tutte le qualità del n.25 del ranking ATP e testa di serie n.23, che però alla fine si è detto sconcertato e affranto per aver superato così agevolmente il turno a discapito di Thanasi, amico fraterno e compagno di doppio.
Kyrgios ha disputato un incontro perfetto, interpretando al meglio il ruolo da protagonista, concentrandosi durante il match al gioco lasciando da parte atteggiamenti particolari e intemperanze, sfruttando il suo miglior tennis, mantenendo fino al terzo set l'assoluto controllo della partita, confermando l'ottimo momento di forma. A metà primo set ha trovato il break, strappando il servizio all'ottavo gioco a Kokkinakis che ha dovuto cedere 6-3. Stesso film ripetuto nel secondo set, vinto 6-4 quando proprio sul primo gioco, Kyrgios ha strappato ancora il servizio al connazionale mantenendo il vantaggio fino alla fine. Tutto facile? Relativamente perché nel terzo, e poi decisivo set, Kokkinakis ha provato la reazione per rientrare in partita trascinando Kyrgios fino al tie-break.
Entusiasmo e soddisfazione per il 27enne di Camberra approdato così ai 32mi di Flushing Meadows, non senza qualche rammarico, riflettendo sulla partita che lo ha visto per la prima volta sfidare l'amico Thanasi. Il piacere del successo è infatti andato di pari passo con l'aver sconfitto l'amico d'infanzia e storico compagno nel doppio, a tal punto che Kyrgios lo ha voluto esternare nei pensieri post gara: "Quando entrambi abbiamo visto il sorteggio iniziale, onestamente è iniziato un incubo per entrambi. Non vorremmo mai giocare contro, è stato davvero fastidioso, spero non debba accadere mai più. A fine gara sono andato da Thanasi il cui armadietto è a fianco al mio e gli ho detto: ‘è stato il momento di maggior disagio che abbia mai provato su un campo da tennis".
Un'amarezza vera, fondata su anni di pura amicizia dentro e fuori il campo: "Mi è stato sempre di supporto nei momenti più difficili e io sono sempre con lui. a lui è sempre importato e l'ho visto essere resiliente nonostante tutte le difficoltà in carriera. Tra di noi nutriamo solamente profondo rispetto fuori e dentro il campo" ha sottolineato Kyrgios che poi ha cercato di scacciare i cattivi pensieri: "Non vedo l'ora di andare in campo e giocare in doppio con lui. Ci ritroveremo insieme di nuovo, speriamo mai più contro".