Krawietz dopo aver vinto il Roland Garros (in doppio) oggi lavora in un supermercato
Anche i più incalliti appassionati di tennis si sono chiesti chi fossero i tedeschi Krawietz e Mies quando hanno vinto il Roland Garros lo scorso anno. Due autentici carneadi che hanno conquistato uno dei tornei più importanti al mondo da sfavoritissimi, fino a pochi giorni prima giocavano nei Challenger. Vinsero 290mila euro a testa, un premio pesante, poi hanno portato a casa ancora tanti altri soldi, i due tedeschi hanno preso parte anche al Masters di fine anno. Ma il mondo del tennis non è sempre così dorato come pare. E ora che l'attività è ferma (stop almeno di quattro mesi tra marzo e i primi di luglio) il doppista Krawietz si è messo a lavorare in un supermercato.
Krawietz, dal successo al Roland Garros al lavoro al supermercato
Il tennista tedesco, che gioca solo il doppio e che grazie al successo parigino è diventato anche un punto fermo della squadra di Coppa Davis, ha rilasciato un'intervista al ‘Der Spiegel', in cui ha rivelato che da un po' sta lavorando in un discuont, part-time, e porta a casa 450 euro al mese, lui che comunque nei primi due mesi di attività del 2020 ne aveva ufficialmente vinti 82mila. E il tedesco ha anche svelato di avere un permesso particolare che gli dà la possibilità di allenarsi ogni tanto:
Da qualche tempo lavoro in un discount, a 450 euro al mese. Sistemo la merce sugli scaffali con un amico, vedo se i reparti di salsiccia e formaggio sono pieni, sistemo le scatole vuote. La scorsa settimana ho fatto la sicurezza di fronte all'ingresso, spruzzando i carrelli con il disinfettante. Per muovermi ho comprato dei pattini in linea, che uso per correre per il canale di Nymphenburg a Monaco. Come professionista ho un permesso speciale e posso allenarmi tre o quattro volte la settimana.
Thiem non vuole aiutare i tennisti in difficoltà
I tennisti normali (cioè tutti i big che sono anche super sponsorizzati) guadagnano solo vincono partite, e se non giocano, l'attività è ferma, naturalmente non hanno la possibilità di guadagnare. Nei giorni scorsi il tennista olandese Robin Haase, che è stato al massimo numero 33 del mondo e ha guadagnato oltre 7 milioni e mezzo di euro – divenne anche popolare suo malgrado perché il suo allenatore commise un omicidio – sui social si è proposto come baby sitter, per sbarcare il lunario. Insomma nemmeno chi gioca a tennis a livello professionistico da tanti anni se la passa bene. Oggi però sono arrivate delle dichiarazioni severe da parte di Dominic Thiem, il numero tre del mondo, finalista agli Australian Open, che parlando con ‘Kronen Zeitung' ha detto di non essere disponibile ad aiutare economicamente i tennisti meno fortunati, quelli collocati dopo la centesima posizione mondiale:
Nessuno di questi giocatori scarsamente classificati sta lottando per sopravvivere. Tutto l'anno vedo molti che non danno tutto al tennis e non sono molto professionali. Non vedo perché dovrei dare loro dei soldi. Preferisco dare a persone o istituzioni che ne hanno davvero bisogno. Nessuna professione al mondo ti garantisce un grande successo all'inizio della tua carriera. Nessuno dei migliori giocatori si considera arrivato, nulla è garantito e dobbiamo combattere.
