Kichenok svela perché non ha stretto la mano a Mladenovic agli Australian Open: “Mi ha minacciata”
Lyudmyla Kichenok ha spiegato perché ha scelto di non stringere la mano a Kristina Mladenovic dopo il doppio giocato agli Australian Open 2025, in una scena a fine partita che ha lasciato in imbarazzo il pubblico. E che aveva visto Mladenovic dichiarare subito dopo la vittoria di considerarsi lei quella offesa dal comportamento avversario. Ma su una storia social l'ucraina ha ripreso l'argomento, rivelando cos'è accaduto durante l'incontro: "Ho subito minacce verbali dirette".
Secondo set lontano dal campo tra Lyudmyla Kichenok e Kristina Mladenovic, le due tenniste che hanno incrociato i loro destini in Australia nel doppio femminile negli AO 25 con la francese che in coppia con Zhang ha avuto la meglio al 3° turno. A fine gara l'ucraina si era rifiutata di stringere la mano a Mladenovic in modo plateale sotto rete con quest'ultima che nell'intervista post gara aveva spiegato il proprio punto di vista, ravvisando un comportamento antisportivo delle avversarie: "Dovrei essere io quella offesa" aveva concluso di fronte al pubblico australiano.
Adesso, però arriva la risposta di Kichenok che ha preferito raccontare la propria verità attraverso una storia social dal proprio account Instagram: "Vorrei chiarire la situazione verificatasi durante il 3° turno degli Australian Open contro Kristina Mladenovic. Sono stata accusata pubblicamente di comportamento antisportivo e vorrei spiegarmi. Ho ricevuto minacce molto dirette dalla mia avversaria durante la partita dopo averla involontariamente colpita con una pallina. La risposta che ho ricevuto alle mie tante scuse è stata: ‘Vedi di stare attenta!'".
Un atteggiamento e parole che Kichenok si è ricordata al momento della stretta di mano finale, negata: "Non ritengo opportuno avere un segno di rispetto come stringere la mano a fine partita a persone che usano minacce verbali. Punto".