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Kasatkina prende le difese di Sinner e svela: “Altri due tennisti sorpresi con la stessa sostanza”

Daria Kasatkina, tennista russa numero 13 del mondo, ha spiegato il motivo per cui è dalla parte di Sinner nella vicenda del caso Clostebol, tirando in ballo due casi simili.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner ha dichiarato che il caso Clostebol gli è servito anche per capire chi è suo amico e chi no. Rientra a quanto pare nella prima categoria Daria Kasatkina, la tennista russa numero 13 del mondo, che al contrario di Nick Kyrgios sempre pronto a riservare stilettate, ha preso le difese del numero uno al mondo. D'altronde il fatto di avere un coach italiano, ha permesso a Daria di essere molto ferrata sull'argomento e di farsi un'idea precisa.

Kasatkina sta dalla parte di Sinner sul caso Clostebol, il motivo

Kasatkina infatti è guidata dall'ex giocatore Flavio Cipolla, che a quanto pare è a conoscenza di casi molto simili a quello di Sinner. In occasione di un podcast, la giocatrice ha dichiarato: "Disparità di trattamento per Sinner? Lui è in grado di assumere i migliori avvocati, persone che sono in grado di capire tutta la vicenda. Questo è senza dubbio il suo vantaggio".

Kasatkina e il racconto del suo coach italiano

Per questo la tennista ha svelato di quanto riportatole dal suo coach italiano: "Ho un allenatore italiano e lui conosce altri episodi di cui noi non siamo a conoscenza. C'erano altri due giocatori italiani, una donna e un uomo, che sono stati sorpresi con la stessa sostanza. La prima non è sfuggita perché non sapeva dove aveva preso la sostanza. Non ricordo i nomi e non conosco quelle persone. Il ragazzo invece sapeva tutto e nel giro di 24 giorni ha fornito le prove: ha continuato dunque a giocare, per un caso simile a quello di Sinner".

Kasatkina ha chiuso il suo intervento sulla vicenda, sottolineando quella che a suo dire è una stranezza tutta italiana: "D'altra parte non capisco perché in Italia continuino a farsi beccare con la stessa sostanza. Questo non lo so, ma credo che sia possibile perché farsi beccare in quel modo è davvero stupido". Insomma prosegue il gioco delle parti su questa vicenda con prese di posizione da una parte e dall'altra.

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