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Jasmine Paolini vola al Roland Garros e spiega il suo segreto: “Sono piccolina, do sempre il massimo”

Jasmine Paolini ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale del Roland Garros, ora sfiderà Rybakina e se vincerà avrà la certezza di entrare nella top 10 WTA.
A cura di Alessio Morra
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Oltre a Jannik Sinner, ai quarti di finale del Roland Garros c'è anche Jasmine Paolini, la numero uno italiana che per la prima volta è tra le prime otto a Parigi. Paolini ha vinto ancora in tre set e il suo carattere tenace è stato notato anche da Mats Wilander, che l'ha esaltata per questo subito dopo l'incontro vinto con Avaneseyan. L'azzurra con simpatia ha conquistato il proscenio a Parigi.

Paolini ai quarti del Roland Garros

Contro la russa Avenesyan era favorita, e il pronostico lo ha rispettato. Paolini però aveva iniziato male, sotto di due break, ha rimontato ma parzialmente. Perso il primo, però, non si è data per vinta e ha continuato a macinare gioco e dopo aver rimesso il match in parità si è imposta al terzo. Paolini ai quarti, sfiderà Elena Rybakina, da sfavorita ma con delle possibilità. Se riuscirà a vincere dal prossimo lunedì sarà nella top ten WTA per la prima volta.

Jasmine Paolini con la sua intervista conquista Parigi

Intervistata da Mats Wilander sul campo del Suzanne Lenglen, l'azzurra ha risposto a questa domanda: "Il tuo cuore è davvero grande. Non so come possa adattarsi al tuo corpo", così: "Il mio cuore dev'essere grande perché sono piccola". Il pubblico ha apprezzato, lei ha continuato dicendo: "Sono piccolina, ma cerco di combattere su ogni punto, di dare sempre il 100%, di lottare. Nel primo set ero fuori dal match, ma ci ho provato e per questo ha funzionato".

Poi ha analizzato il match: "É stata una partita molto dura, lei gioca bene qui, lo ha fatto anche l'anno scorso; è stato difficile all'inizio perché le condizioni erano diverse rispetto a quelle degli ultimi giorni, ma alla fine penso di aver fatto un buon lavoro", e soprattutto ha risposto a una domanda interessante di Wilander: "Cosa è cambiato in questi mesi? Credo di più in me stessa, vincere determinati match in quest'ultimo anno mi ha aiutato molto. Ho fatto quello step necessario per poter giocare a questi livelli".

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