Jasmine Paolini disorientata dalla domanda su Kate Middleton a Wimbledon: “È un po’ strano per me”
Jasmine Paolini ha ancora gli occhi lucidi ed emozionati, l'animo in subbuglio per la gioia provata. È in finale a Wimbledon nel singolare femminile, le manca ancora tanto così per fare la storia. Sa che può farcela, perché in match del genere può succedere di tutto. Quello che proprio non immaginava le potesse accadere dopo la battaglia contro Donna Vekic era ricevere in conferenza stampa una prima domanda del genere: "Cosa significherebbe per te vedere la Principessa del Galles, Kate Middleton, nel Royal Box?". E ancora: "Quanto saresti emozionata se fosse proprio lei a consegnarti il Trofeo in caso di vittoria?".
Spiazzata dal quesito, come la palla che sbatte sul net e cambia traiettoria all'improvviso, Paolini abbozza una risposta. "Non ho capito la seconda parte, scusa…". Il giornalista riformula con garbo e dalle parole della tennista si comprende perché apparsa un po' spaesata dinanzi a quella affermazione. "Sì… è un onore. È un piacere giocare su quel campo con la famiglia reale presente. Quindi, sì, è un po’ strano per me, no? Se la incontrassi in finale, sarebbe sicuramente un grande momento".
Com'è possibile che dopo un incontro così teso e un successo arrivato al tie-break con la croata sia questo l'approccio? In effetti sembra un po' fuori contesto ma solo per chi osserva dall'esterno senza tenere conto dell'ambito generale e di quanto siano alte attenzione e premura nei confronti dei reali. In particolare, della principessa e delle sue condizioni di salute dopo aver rivelato d'essere provata dalle cure per superare un tumore.
La Duchessa di Gloucester è stata scelta come possibile sostituta nel caso Kate Middleton non dovesse farcela ma gli organizzatori di Wimbledon hanno già fatto sapere di essere pronti ad accogliere la principessa nel migliore dei modi riservandole "la massima flessibilità possibile" in vista della finale del singolare femminile di sabato e di quella maschile di domenica.
Inghilterra in finale a Euro 2024, proverà a riprendersi quel che la Nazionale di Vialli e Mancini le strappò in casa nel 2021. Tra le pieghe degli ultimi quesiti c'è anche un riferimento alla brutta eliminazione degli Azzurri di Spalletti. Le chiedono perché il tennis italiani va così bene in questo momento e, soprattutto, come si sentono lei e Musetti (in semifinale contro Djokovic) a tenere alte la bandiera dell'Italia sportiva dopo quella calcistica ammainata senza gloria.
"In Italia abbiamo Jannik numero 1, sta facendo cose incredibili e sicuramente questo aiuta tutto il movimento dietro – ha aggiunto Paolini -. Ora però abbiamo molti, molti giocatori che stanno facendo davvero bene, a parte Sinner".