Jannik Sinner sarà la riserva alle ATP Finals, e a Torino ha la possibilità di giocare
I giochi per la qualificazione alle ATP Finals si sono chiusi a Bercy, come accade ormai da decenni. Si sperava in un finale diverso per Sinner e si sperava che tutto potesse decidersi a Stoccolma, dove il circuito vive la sua ultima settimana (a livello ATP) per tutti. E invece Ruud e Hurkacz hanno beffato Jannik, che non è stato fortunato, pescando subito Alcaraz, a differenza del norvegese e del polacco, che onestamente hanno avuto dei buonissimi tabelloni, clamoroso quello del polacco baciato dalla dea bendata. L'azzurro, a differenza di tanti tennisti di buon livello che hanno rinunciato al torneo, in Svezia è volato, lì sarà testa di serie numero 1, giocherà per la gloria e per lo sfizio di vincere un altro titolo in stagione, ma anche se dovesse vincere lo storico torneo non lascerebbe la 9a posizione, che comunque è importante perché vale un posto da riserva a Torino.
A bocce ferme anche i più critici (e sono tanti) diranno che Sinner ha avuto una stagione eccelsa, certo arrivati a questo punto l'obiettivo Finals era bello raggiungerlo, ma è stato mancato di un soffio. L'altoatesino sarà comunque a Torino. Perché il numero 9 della classifica si prende il posto da riserva. Una riserva di lusso, e ben pagata, perché anche senza giocare nemmeno un punto Sinner intascherà 93.000 euro. Al di là del valore economico, sarà bello per Sinner essere con i più grandi. Potrà constatare ulteriormente la sua crescita. Di questi un anno fa sperava di vincere il primo titolo ATP, e dopo averlo fatto è riuscito a chiudere la stagione al numero 37. E poi non è detto che non scenda in campo a Torino. Perché, purtroppo, negli ultimi anni spesso è capitato che la riserva abbia sostituito uno dei magici otto, che per infortuni vari era stato costretto a rinunciare. Dunque Sinner sarà alle Finals, con un ruolo da riserva, ma pronto a subentrare, in caso di necessità.