Jannik Sinner non ha il Covid ma per le Olimpiadi è corsa contro il tempo: cosa dice il regolamento
Jannik Sinner ha la febbre, ma non ha il Covid, per fortuna. Anche se fortuna certamente non è la parola giusta. Visto che a pochissimi giorni dalle Olimpiadi beccarsi la febbre non è il massimo. Doveva partire martedì per Parigi, volerà nella capitale francese giovedì, nel giorno del sorteggio dei tabelloni. La speranza è che passi tutto rapidamente, ma il viatico non è dei migliori, considerando che nel torneo potrebbe sfidare gli avversari più forti. La FITP ha chiesto, ha indagato, lo aspetta, perdere il numero 1 sarebbe una iattura. Il regolamento parla chiaro. Se non gioca può essere sostituito solo da un tennista italiano, ma seguendo delle regole precise.
Sinner ha la febbre, a Parigi arriverà giovedì
Martedì mattina è stata battuta la notizia: Sinner ha la febbre e per ora non parte per Parigi. Non è una mazzata. Ma un colpo di scena vero e proprio. Perché avevamo lasciato sul campo Jannik lasciare Wimbledon deluso e non al top e lo abbiamo ritrovato, dopo un breve break, sui campi di Monte Carlo per allenarsi. E ora rinvio della partenza olimpico perché aveva 38 di febbre. La partenza per Parigi è prevista giovedì, sarebbe comunque accettabile – è vero che gli altri tennisti sono lì – ma avrebbe modo e tempo per prepararsi a giocare da sabato 27 luglio.
Chi sostituirebbe Sinner in caso di rinuncia alle Olimpiadi
Tocca attendere. Attendono pure gli organizzatori che hanno in bilico il numero 1 ATP che comanderà il tabellone di singolare e di doppio (con Musetti) e che al momento del sorteggio dovrà dare una risposta definitiva. Il forfait non lo vuole nessuno. Ma che succede se Jannik è costretto a rinunciare ai Giochi di Parigi? Il regolamento è chiaro. Un giocatore infortunato può essere rimpiazzato solo da chi è presente già alle Olimpiadi. Quindi si pesca dal torneo di doppio. L'Italia avrebbe la chance di sostituire Sinner con un altro giocatore azzurro, in questo uno tra Vavassori e Bolelli, la seconda testa di serie nel torneo di doppio.