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Jannik Sinner angosciato del ricorso WADA: “So cosa mi aspetta e non è una cosa piacevole”

Il numero 1 della classifica ATP alla vigilia delle Finals di Torino non si è nascosto e ha parlato anche del ricorso della Wada. Sinner vive da tempo con una mannaia perenne: “Non abbiamo avuto notizie, so cosa mi aspetta perché ci sono già passato”.
A cura di Alessio Morra
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Le ATP Finals inizieranno domenica 10 novembre. I tennisti hanno conosciuto i nomi dei loro avversari dopo il sorteggio e si preparano per il grande evento. Jannik Sinner vive perennemente sotto i riflettori. Così è perché è il numero 1 al mondo, ma pure perché si gioca in Italia. È stato lui il grande protagonista della serata speciale nella quale tutti gli otto qualificati hanno chiacchierato e sorriso rispondendo a diverse domande. A Sinner è stato chiesto pure della WADA e la sua risposta fa capire bene qual è il suo stato d'animo e fa capire anche che comunque la partita va assolutamente giocata.

Sinner protagonista della serata evento a Torino

Si è sorriso e scherzato sul palco a Torino, Sinner ha risposto a mille domande ha parlato dei super poteri, ma anche dei risultati ottenuti negli ultimi anni dagli altri tennisti italiani e non si è nascosto nemmeno parlando della contemporaneità della sua sfida con de Minaur con Inter-Napoli, big match della 12ª giornata di Serie A. Sempre con il sorriso. D'altronde Jannik è un campione in campo e fuori.

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Sinner attende il ricorso della Wada e sa cosa lo aspetta

Ma fuori dal campo c'è anche una spina grossa per Sinner, che dopo essere stato prosciolto lo scorso 20 agosto dall'ITIA per il caso Clostebol ora ha su di sé di nuovo una mannaia, perché la Wada ha riaperto il caso che verrà discusso in futuro. Nessuno sa e può sapere come finirà la storia e in linea teorica il rischia di una sanzione che si tradurrebbe con una squalifica esiste. Il numero 1 ATP tra le tante domande ne ha ricevuta una pure sul ricorso della Wada e le sue parole, che all'apparenza sembrano classiche: "Non abbiamo avuto ancora notizie. So cosa mi aspetta, ci sono già passato: non è certo una cosa piacevole ma la affronteremo come sempre". Sinner non esprime una latente preoccupazione:per il giudizio, ma certamente per questi mesi che vive e vivrà perennemente con la spada di Damocle su di sé.

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