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Ivanisevic vede in Sinner l’unica alternativa ad Alcaraz: “Dopo Djokovic lui l’unico a resistere”

La grande gloria del tennis croato e attuale coach di Novak Djokovic ha parlato del tennis del futuro esaltando anche Jannik Sinner che può contrastare Alcaraz.
A cura di Marco Beltrami
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Quando rivedremo in campo Jannik Sinner? Quali saranno i suoi prossimo tornei? Il numero uno del tennis italiano (8 del ranking ATP), si sta preparando al meglio per la stagione sul cemento americano che prevede i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati e poi la chiusura a sensazione con gli US Open in programma dal 28 agosto al 10 settembre. Mentre Jannik ricarica le energie dopo una stagione assai faticosa c'è chi lo celebra a gran voce. Si tratta della grande gloria Goran Ivanisevic attuale coach di Novak Djokovic.

L'ex tennista croato ha trattato diversi argomenti in una lunga intervista a Sportske Novosti. L'occasione per parlare ovviamente del suo "allievo" Nole gli ha permesso di spaziare anche sul futuro, soffermandosi su quelli che saranno i giocatori destinati a dettare legge prossimamente. Ivanisevic è rimasto letteralmente scioccato dall'ultima sconfitta di Djokovic nella finale di Wimbledon contro Alcaraz.

Una vittoria meritata quella del numero uno del mondo spagnolo che ha giocato meglio a suo dire, con buona pace di Djokovic che non ha sfruttato le occasioni a sua disposizione. Grandi complimenti dunque per il campione: "Continuo a ripetere la stessa cosa, è una grande creatura. Come persona è fenomenale, e come giocatore non ne parlo nemmeno è un miracolo. L'energia che porta in campo, il modo in cui gioca… Sorride sempre, anche quando perde, è incredibile".

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Se dunque Alcaraz è l'unico che può minacciare seriamente Djokovic e i suoi successi per un'eccezionale rivalità tra due giocatori che hanno 16 anni di differenza, chi può essere un altro giocatore che può impensierirli già a partire dagli US Open? Ivanisevic tira in ballo Sinner: "Alcaraz è una storia a sé, e Sinner è l'unico che può minacciarlo agli US Open, insieme a Novak. Il gioco che coltiva Sinner non si addice ad Alcaraz e finora hanno avuto partite molto interessanti. Novak rimane l'unico "dinosauro" tra quelli più grandi, il resto sono tutti ragazzi giovani. È una sequenza normale, ma c'è ancora qualcosa da chiedere agli anziani".

Insomma c'è da aspettarsi spettacolo tra Alcaraz e Sinner negli anni a venire: "Sarà una rivalità interessante. Ciascuna delle loro partite è tesa. Non c'è nessuno che possa rimanere in una partita lunga con Alcaraz tranne Sinner e Djokovic. Chi non riesce a stare a lungo al ritmo di Alcaraz può subito mettere in valigia le racchette e tornare a casa".

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