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Ivanisevic spaventa Sinner, lui conosce la WADA: “Gente che vuole solo distruggere la vita di altri”

Goran Ivanisevic nuovo allenatore di Rybakina ha parlato della rivalità tra Sinner e Alcaraz, soffermandosi anche sul ricorso WADA al Tas per il caso Clostebol. Totale sostegno a Jannik.
A cura di Marco Beltrami
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Goran Ivanisevic è pronto per un ritorno in grande stile. L'ex numero 2 del mondo e vincitore di Wimbledon, coach di Novak Djokovic in passato, diventerà il nuovo allenatore di Elena Rybakina, attuale 5a giocatrice WTA. Nella sua ultima intervista il campione croato ne ha approfittato anche per parlare di Sinner e Alcaraz, e della loro rivalità, soffermandosi anche sul ricorso presentato da WADA al Tas per il caso Clostebol. Totale sostegno all'attuale numero uno del mondo italiano e parole pesanti nei confronti dell'agenzia mondiale anti-doping.Un intervento molto duro, come uno dei suoi proverbiali servizi che spesso e volentieri si rivelavano imprendibili per gli avversari.

Ivanisevic sul ricorso di WADA al Tas per il caso Sinner, parole molto dure a sostegno di Jannik

Nell"intervista a Tennis Majors, Ivanisevic ha chiarito in maniera perentoria il suo punto di vista sulla vicenda. Il nuovo coach di Rybakina spera che Sinner possa tornare a concentrarsi solo sul tennis. Dalle sue parole però filtra la preoccupazione, legata all'opinione non buona per la WADA anche alla luce della sua esperienza personale: "Spero sinceramente che lascino in pace Sinner e che lo lascino giocare, il tennis ha bisogno di Jannik. Con Marin Cilic (del quale Goran è stato coach), ho dovuto avere a che fare con la WADA e con gente del genere. Un sacco di gente che non mi piaceva, che voleva solo distruggere la vita di qualcuno. Spero che l'esito sia positivo per Sinner". 

Bisognerà aspettare ancora a lungo per conoscere il destino di Sinner. Il TAS potrebbe esprimersi addirittura dopo i prossimi Australian Open sul ricorso sul caso del tennista italiano che dal canto, quando è in campo, riesce ad isolarsi e non pensare a questo peso sulle spalle. Una situazione che certifica ulteriormente la forza mentale dell'azzurro, al quale non resta che aspettare la valutazione dell'organismo sul suo comportamento nel caso Clostebol: ovvero bisognerà valutare l'"assenza di colpa o negligenza" – che esclude l'applicazione di un periodo di squalifica (art. 11.5) – o nella diversa fattispecie di "assenza di colpa o negligenza significativa", la quale prevede invece un periodo di squalifica variamente modulato a seconda del grado di colpa dell'atleta o di altra persona (art. 11.6)".

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Ivanisevic e la rivalità tra Sinner e Alcaraz

Insomma Ivanisevic ha dimostrato a parole di stimare molto Sinner. A conferma di questo anche il parere sul dualismo tra Jannik e Alcaraz, con Goran che vede più avanti l'azzurro a parità di rendimento: "Sono giocatori diversi, ma quando sono entrambi al meglio, penso che Sinner sia migliore. È più costante per tutta la partita: Alcaraz riesca a passare da colpi incredibili a qualche errore facile. Quest'anno, Carlos ha avuto qualche sconfitta che non saprei spiegare… Se togliamo Novak, domineranno, perché sono molto al di sopra di chiunque altro nel Tour".

E il suo ex "allievo" Djokovic? Se Novak vuole ed è in forma, allora può giocarsela con Sinner e Alcaraz: "Non so se è motivato e quanto, ma nel momento in cui decide di giocare, significa che è impaziente di farlo. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono decisamente superiori al momento, ma metto Novak nel gruppo con loro, perché quando Novak vuole davvero giocare, è ancora il migliore al mondo, secondo me. L'altra cosa è quanto vuole giocare e quando, lo abbiamo visto alle Olimpiadi… Se scende in campo in quel modo, allora può ancora vincere uno Slam. Non puoi mai darlo per spacciato, io non lo farei mai".

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