Il torneo ATP di Madrid ha un grosso problema con l’ombra che lo rende quasi inguardabile

Il torneo di Madrid da ormai due decenni fa parte del calendario ATP, è uno dei tornei principali, è uno dei nove Masters 1000, ha un albo d'oro sopraffino (5 vittorie per Nadal, 3 Djokovic e Federer), il più ‘scarso' ad averlo vinto è Rublev, uno che è in top ten da anni. A Madrid, però, non sono riusciti a risolvere un problema annoso, nato quando è stato costruito l'impianto. Sia sul campo centrale che il campo numero 1 sono tagliati in due dal sole, a momenti in orizzontale e altri in verticale. Risultato: tennis inguardabile in TV per gli appassionati.
Campi principali divisi tra sole e ombra
Jannik Sinner a Madrid quest'anno non c'è. Carlos Alcaraz ha dato forfait. Ma il campo di partecipazione è comunque di prim'ordine, ci sono tutti gli altri big. In campo anche le migliori tenniste al mondo. Torneo che viene seguito in modo massiccio ovunque e dovunque gli appassionati si lamentano per la qualità delle immagini televisive. Perché in determinati orari, sia sul campo centrale, intitolato al mito Manolo Santana, che sul campo numero 1, si vede davvero poco. Il campo è tagliato in due dall'ombra o in verticale o in orizzontale. Risultato? Riprese horror e difficoltà serie nel seguire gli incontri per chi è davanti alla TV o davanti a uno streaming. La ‘colpa' è della Caja Magica, strutta semi-aperta, che produce in certe ore del pomeriggio alcune zone d'ombra molto pesanti e che di fatto nascondono uno dei due tennisti.
L'ennesima conferma in Sonego-Kecmanovic
Il problema è ben noto per gli appassionati, i ferventi, quelli che seguono sempre il tennis. L'ennesima conferma c'è stata anche in queste prime due giornate. Basta vedere cosa è successo durante la partita vinta da Lorenzo Sonego contro Kecmanovic (6-4 7-6). Con il campo diviso totalmente in due, e mezzo per la verità. Al momento del matchpoint c'era metà campo al sole e metà all'ombra, più la parte esterna del lato lungo sempre all'ombra. Mentre in precedenza c'era più di metà campo al sole e l'altra parte in ombra.