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Il tennista numero 299 al mondo chiede aiuto a Djokovic: “Farei più soldi lavorando da McDonald’s”

Karue Sell, tennista brasiliano, ha deciso di parlare delle difficili condizioni economiche che deve affrontare chi non è un big della racchetta. Necessario per lui fare anche un altro lavoro per potersi sostenere.
A cura di Marco Beltrami
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Karue Sell è un tennista poco conosciuto ai più. Questo tennista brasiliano che per la prima volta in carriera ha raggiunto la top 300 della classifica ATP sta facendo discutere per le sue dichiarazioni in merito alle condizioni di quei giocatori che non riescono a raggiungere le posizioni più alte della classifica. Proprio per questo, Sell ha affermato che forse ad oggi gli converrebbe fare altro, come lavorare per esempio da McDonald, celebre catena di fast food. Un'occasione per tirare in ballo Djokovic e chiedere aiuto all'associazione fondata dal tennista serbo.

Karue Sell, tennista numero 299 del ranking che denuncia la difficile situazione economica

Come celebrare l'ingresso nella top 300? Con uno sfogo sul suo profilo X. Karue Sell ha vissuto tutta la sua carriera tra Challenger e tornei ITF (vincendone anche alcuni), senza però riuscire ad approdare nel circuito ATP con costanza. Ha dovuto fare molti sacrifici questo giocatore, come tanti suoi colleghi non big, per il tennis. In questa stagione ha guadagnato circa 22mila euro, mentre in carriera complessivamente ha incassato 55 mila euro. Cifre non altissime considerando anche le spese che i tennisti devono affrontare per viaggi e alloggi.

Insomma impossibile praticamente o quasi vivere di sport per Sell che ha spiegato di essere costretto anche a fare altro per sostenersi: "Oggi ho superato la 300a posizione per la prima volta. Eppure guadagnerei di più lavorando da McDonald's.. Sto bene grazie al mio lavoro online, ma provo dispiacere per i miei colleghi. Il livello di tennis è cresciuto molto nella top 400, penso che la qualità non sia più solo nella top 100".

La richiesta d'aiuto di Sell a Djokovic

Questa competitività aumentata anche dei giocatori al di sotto della 100a posizione, impone a detta di Sell una riflessione. Ecco allora che il brasiliano chiede l'intervento della Professional Tennis Players Association ( PTPA ) ovvero l'associazione di tennisti fondata dai giocatori Vasek Pospisil e Novak Djokovic che vuole rappresentare i giocatori nella top 500 .

"Non sto dicendo che i giocatori debbano guadagnare milioni, ma vengono ‘derubati' in tutti i settori. I primi 50 dovrebbero guadagnare di più, e poi i 100, 150, 200. Ci sono soldi. Mi piacerebbe vedere un vero cambiamento qui PTPA. Senza un sindacato i giocatori non hanno voce in capitolo. Basta stare zitti e giocare". E agli utenti che lo incalzavano, il giocatore ha confermato la sua volontà di andare a fondo: "Innanzitutto, apriamo i libri contabili. Vediamo davvero dove vanno a finire i soldi degli eventi. Qual è la suddivisione dei ricavi tra tornei e giocatori. Stipendi garantiti per classifiche diverse (direi fino a 350). L'unione dei giocatori è un obbligo…"

Sell e il consiglio ai figli sul tennis

In conclusione Sell ha parlato del suo amore per il tennis, anche se non consiglierebbe mai questa professione ai suoi figli: "Voglio solo dire che amo questo sport. Amo giocare, allenarmi, guardare. Ma come carriera non è una cosa che consiglierei ai miei figli. Sono per i giocatori perché i giocatori sono il prodotto. Aiuta i giocatori e il prodotto crescerà".

Chi è Karue Sell, tennista costretto a fare un altro lavoro oltre al tennis

Ha dedicato tutta la sua vita al tennis questo ragazzo, che ha girato il Sud America con una lunghissima gavetta tra tornei Challenger e ITF. Il suo best ranking è stato proprio quello a ridosso della 300a posizione, con l'incapacità di riuscire ad entrare costantemente nel circuito principale ATP. Non ha mai sfondato dunque questo ragazzo che spera di togliersi delle soddisfazioni in quella che è la fase finale della sua carriera.

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