Il tennis si spacca sui giudici di linea, Fils li rivuole: “Si è perso tanto fascino, a me mancano”

Anche sulla terra rossa sono scomparsi i giudici di linea. L'occhio di falco c'è da vent'anni, ma i giudici sono rimasti fino all'anno scorso, quando hanno fatto danni clamorosi proprio durante una partita del torneo di Monte Carlo, la semifinale tra Sinner e Tsitsipas ampiamente condizionata da un errore. In quel momento è stato deciso che dal 2025 la tecnologia ci sarebbe stata pure sul rosso. Così è. Questa novità ha spaccato il mondo del tennis, perché c'è chi vorrebbe ancora i giudici di linea a bordo campo.
Le polemiche del 2024 con Medvedev e Sinner defraudati
Nel 2024 a Monte Carlo è accaduto di tutto. Medvedev ha polemizzato in due incontri consecutivi, prima in quello con Monfils e poi contro Khachanov. Polemiche vere, serie, serissime, e il russo aveva ragione. In semifinale accadde di tutto con un doppio fallo di Tsitsipas clamorosamente non visto che incise sul risultato finale, il greco batté Sinner e il giorno dopo vinse il titolo. Si è tirata una linea e i tornei su terra hanno dovuto adeguarsi.
Medvedev favorevole alla tecnologia: "Ora non mi arrabbio"
La novità è piaciuta tanto a Medvedev, che è fumantino e l'anno scorso fu defraudato. Dal Principato ha detto: "Sono stato più calmo nelle partite che ho giocato qui. Ho sorriso nonostante la sconfitta pesante con de Minaur. Pensiamo solo a giocare a tennis. L'anno scorso mi arrabbiavo solo quando c'erano errori arbitrali. Erano veri errori. Non vivo nel passato. Il sistema non funziona male".
Fils contrario: "Si perde fascino. C'era più vita sul campo"
Medvedev favorevole alla tecnologia. Arthur Fils, invece, no. Il francese che sta crescendo in modo impressionante nonostante la giovane età vorrebbe tornare indietro e ha motivato anche il perché: "Penso che si stia perdendo il fascino del tennis. Quando ero giovane c'erano i giudici di linea, li ricordo bene. C'era più vita sul campo. Sui campi in cemento non è così male. Ma sulla terra battuta mi mancano tanto. Conoscere il parere dell'arbitro è utile, ma a volte anche le macchine possono commettere errori. Per la terra è diverso. La situazione attuale non mi piace".