Il tennis ha un nuovo re, Alcaraz batte Ruud, vince gli US Open e diventa numero 1 a 19 anni
Doveva essere, è successo adesso, molto prima del previsto. A 19 anni Carlos Alcaraz battendo in 4 set Ruud ha conquistato il primo titolo Slam della sia carriera ed è diventato il primo giocatore della classifica mondiale. Dire che ha fracassato una serie di primati è riduttivo. Il tennis non solo ha un nuovo re, ma rischia per un decennio un nuovo padrone.
La finale che non t'aspetti, a trecentosessanta gradi. Perché a inizio torneo erano in pochi a scommettere su entrambi in campo nella seconda domenica degli US Open e probabilmente nessuno, a inizio stagione, poteva immaginare che la finale degli US Open tra Ruud e Alcaraz avrebbe prodotto il nuovo numero 1 ATP. Il norvegese e lo spagnolo se la sono sudata la finale e pure la chance di diventare il primo giocatore al mondo. Ma è la finale che non t'aspetti pure perché il livello di gioco è stato alto. A larghi tratti nasce un confronto di stili apparente e non sono solo randellate da fondo. O tifosi hanno applaudito perché la sfida a tratti è stata davvero spettacolare.
Alcaraz è favoritissimo, lui è il predestinato del tennis, a 19 anni gioca già la prima finale Slam e va di corsa. Lo spagnolo parte bene e vince il primo set 6-4. Ruud, però, non vuole fare la comparsa, sa di essere cresciuto e sfrutta anche il fatto che questa è la sua seconda finale Slam – dopo quella del Roland Garros. E nel secondo set è 6-2 per il norvegese, che domina nettamente e fa pensare che forse non è così scontata questa finale.
Il terzo set inizia con un break di Alcaraz, che ha addirittura un paio di palle break per il 3-0 pesante. La finale sembra essere nuovamente tutta dalla parte del 19enne spagnolo, che però deve fare i conti con un Ruud ispiratissimo e pure con la stanchezza. Perché Casper, che è figlio d'arte, sorprende con una straordinaria varietà di colpi e quando si arriva a metà set vede un Carlos che a tratti è fiacco, paga la stanchezza di tre maratone al quinto – con Cilic, Sinner e Tiafoe. Ma Alcaraz non molla di un centimetro e con personalità cerca sempre di fare la partita e quando mette i piedi in campo martella pesantemente. Il game più bello della finale è il dodicesimo del primo set.
Colpi vincenti a raffica, Alcaraz cancella due setpoint a Ruud e si va al tie-break, che è un massacro. Ruud si scioglie e sbaglia l'impossibile, Alcaraz è perfetto. Risultato 7-1 Carlos che si porta 2 set a 1. La partita di fatto si decide in quel finale di set. Il resto è un rapido e prevedibile 6-3 per Alcaraz, che dopo 3 ore e mezza trionfa e vince il primo titolo Slam della carriera. Lo spagnolo diventa numero 1, il norvegese sale al numero 2.