Il tennis cambia le regole del doppio già da Madrid: nuovo format per avere in tabellone anche i big
Novità nel mondo del tennis, e nello specifico nel doppio. Perché l'ATP ha annunciato la sperimentazione di un nuovo format e anche di nuove regole per tutta la stagione a partire dal torneo 1000 di Madrid, che prenderà il via nell'ultima settimana di aprile. Novità che hanno un proprio intento: c'è la volontà di avere i migliori in campo anche nei tornei di doppio.
Da decenni ormai i big snobbano il doppio, che è diventato a grandi linee un affare da specialisti. Ma si cerca sempre di avere il maggior numero di top ten o top venti in campo. In genere i tennisti di livello si affacciano in doppio a Indian Wells e in pochi altri tornei importanti, quest'anno, però, qualche apparizione in più ci potrebbe essere per via delle Olimpiadi di Parigi. E forse anche pensando a questo l'ATP sperimenta una serie di novità, che scatteranno con il quarto dei nove tornei 1000 della stagione.
Da Madrid dei 32 posti in tabellone, ben 16 saranno riservati ai team che accederanno tramite la classifica di singolare, e non quella del doppio. Di fatto si andranno a creare due entry list differenti e la seconda sarà solo per chi il doppio non lo gioca abitualmente, ma vuole farlo di tanto in tanto, magari in un 1000.
Per agevolare ulteriormente i singolaristi il torneo di doppio si disputerà in cinque giorni (dal martedì al sabato) durante la seconda settimana del torneo, con un programma più regolare. Ma soprattutto le partite saranno molto più rapide. Verranno ridotti i tempi morti con appena 15 secondi di recupero tra un punto e l'altro, a patto che ci siano stati appena quattro colpi. Inoltre i campi campo saranno molto più veloci.
L'ex pro Ross Hutchins, Chief Tour Officer dell'ATP ha detto: "Come Tour crediamo che ci sia un potenziale non sfruttato nel doppio di oggi. Sappiamo che può aggiungere un enorme valore di intrattenimento, ma richiede una nuova narrazione per connettersi con i fan. Questa è già stata un’iniziativa altamente collaborativa".