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Il successo non ha cambiato Sinner, a Rotterdam sono ammaliati: “Con i bambini sei sempre lo stesso”

Jannik Sinner elogiato dal direttore del torneo di Rotterdam Richard Krajicek, che ha parlato di come il tennista sia rimasto umile anche dopo la vittoria del titolo ai danni di De Minaur.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner sarà sempre riconoscente al torneo di Rotterdam. Nel 2020 gli organizzatori concessero una wild card per entrare in tabellone a quel promettente ragazzo italiano di 18 anni. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora per il talento altoatesino che, a distanza di 4 anni ha conquistato il trofeo e la scena, battendo in finale De Minaur.

Il successo non ha cambiato Sinner che è rimasto umile e disponibile. In tal senso emblematiche sono state le parole del direttore del torneo Richard Krajicek, grande gloria del tennis olandese. L'ex vincitore di Wimbledon, infatti nel discorso di chiusura della kermesse ha reso omaggio a Jannik, esaltando il suo percorso a Rotterdam: "Jannik sei venuto qui 4 anni fa, avevi bisogno di una wild card per entrare in tabellone, e ora arrivi da campione Slam e vinci il torneo. Siamo orgogliosi e onorati di aver avuto una piccola parte in questo bellissimo viaggio".

La popolarità però non ha certo trasformato Sinner che è dietro le quinte si è confermato un campione a tutto tondo. Infatti il nuovo numero 3 del mondo non ha lesinato attenzioni ai ragazzini che gli chiedevano autografi e foto: "L’unica cosa che non hai cambiato è il modo di parlare con i bambini: sei rimasto lo stesso di 4 anni fa, sei un vero campione".

In questi giorni infatti spesso e volentieri sono stati postati sui canali ufficiali del torneo i contenuti inerenti ai post-partite con Sinner impegnato a fare felici dei piccoli tifosi. Il giocatore italiano è sempre molto disponibile con tutti, soprattutto poi a Rotterdam che nel suo cuore ha un posto speciale: "Vuol dire tanto per me. Ho imparato dalla situazione dell’anno scorso e ora posso ottenere un trofeo importante per me e per la mia carriera. Mi hanno aiutato con la wild card a 18 anni, quindi vuol dire tanto. Siete un pubblico corretto, mostrate tanto rispetto anche quando giochiamo contro giocatori di casa. Ci vediamo l’anno prossimo".

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