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Il ricordo disgustoso dell’ex arbitro di Wimbledon: “C’era un cumulo puzzolente in campo”

L’ex giudice di sedia, Andrew Jarrett, ha raccontato in un libro uno degli episodi più assurdi avvenuti in un campo di tennis. “Uno dei raccattapalle aveva mal di pancia…”, accadde in un match tra Fognini e Troicki.
A cura di Maurizio De Santis
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L'episodio raccontato dall'ex giudice di sedia avvenne durante un match tra Fognini e Troicki.
L'episodio raccontato dall'ex giudice di sedia avvenne durante un match tra Fognini e Troicki.

"Che campo di m….". Nella testa dell'ex arbitro Andrew Jarrett c'è un ricordo disgustoso che, a rammentarlo, gli viene ancora la nausea per il particolare stomachevole legato a quell'episodio. Ne ha viste di tutti i colori nella lunga carriera di giudice di sedia che in 14 anni lo ha spinto sui campi dei maggiori e più importanti tornei di tennis. Ma quello che gli accadde a Pechino un po' di anni fa deve averlo segnato abbastanza da dedicargli un passaggio nel libro "Championship Points" in cui racconta il dietro le quinte, quel che non si vede e molti non sanno, i fatti più strani e curiosi che capitano dentro e fuori dal campo.

Uno di questi fa riferimento a un momento abbastanza ripugnante che il tabloid inglese Telegraph ha citato in un estratto dal volume: cita una situazione davvero particolare dinanzi alla quale non si era (e non si è) mai trovato e che caratterizzò la partita giocata a Pechino dall'italiano, Fabio Fognini, contro il serbo Viktor Troicki. Non c'era Jarrett a dirigere quel match ma un suo collega, Cedric Mourier: il modo in cui fa menzione dell'accaduto e la dovizia di dettagli fanno sembrare che ci fosse proprio lui lì.

Il disgusto e il disappunto del tennista italiano nelle parole dell'ex arbitro.
Il disgusto e il disappunto del tennista italiano nelle parole dell'ex arbitro.

La narrazione dei fatti parte da un timore: ovvero il carattere del tennista balcanico, considerate le reazioni che gli hanno causato problemi disciplinari in carriera, e quello dell'azzurro, che pure s'è distinto nel corso del tempo per atteggiamenti sopra le righe. Invece quella "partita ad alto rischio", così come Jarrett l'ha definita, è passata alla storia per un'altra ragione.

Tutto comincia quando Fognini sbotta e mormora qualcosa, inizia a lamentarsi ad alta voce, manifesta dissenso e fa notare che da quelle parti c'è un olezzo nauseabondo. Cedric, allora giudice di sedia, era preparato a tutto ma mai avrebbe immaginato di trovarsi in una situazione imbarazzante. "Campo di m….", disse il tennista ligure. Un'espressione pronunciata con ribrezzo. E aveva ragione perché l'arbitro guardò dall'altra parte si accorse che "c'erano cumuli sospetti nell'angolo e il giocatore era stato colpito dalla puzza" che gli era arrivata al naso.

Un raccattapalle che aveva il mal di pancia l'aveva fatta in campo.
Un raccattapalle che aveva il mal di pancia l'aveva fatta in campo.

Cedric chiamò gli steward perché facessero pulizia. Quando arrivarono sul posto il nostro arbitro aveva già preso un asciugamano e tolto gli escrementi. Aveva rimediato in qualche modo a quel problema.

Il supervisor dell’Atp Thomas Karlberg non credeva fosse possibile… aveva pensato che si trattasse di guano, di cacca d'uccello. Invece, no. Erano feci umane. Qualcuno l'aveva fatta in un angolo del campo sperando di non essere scoperto. Chi? Lo spiega lo stesso Jarrett.

Uno dei raccattapalle aveva avvertito un malessere… un po' di mal di pancia – ha aggiunto -. Non era riuscito a trattenersi e l’aveva fatta dove poteva. In campo.

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