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Il padre di Camila Giorgi: “Non ho minacciato l’arbitro. È stato fatto un circo sul nulla”

Il padre di Camila Giorgi è tornato sull’episodio accaduto agli Internazionali di Roma tra lui e l’arbitro Morgane Lara. Sergio Giorgi ha protestato contro il giudice di linea che, spaventata, ha chiesto alla sicurezza di avvicinarsi. Colui che è anche l’allenatore di sua figlia ha voluto fare chiarezza: “Mi sono lamentato, ma si è creato un circo sul nulla. L’arbitro non era neutrale”.
A cura di Valerio Albertini
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Camila Giorgi ha perso il match valido per il primo turno degli Internazionali di Roma contro Sara Sorribes Tormo ed è stata eliminata dal torneo. A far parlare, però, non è stata tanto la sconfitta della tennista nata a Macerata, quanto l'episodio che ha coinvolto suo padre Sergio e l'arbitro Morgane Lara. Giorgi senior, anche allenatore della figlia, ha protestato in maniera veemente contro il giudice di sedia per un paio di chiamate ritenute penalizzanti nei confronti di Camila e l'arbitro, temendo una reazione eccessiva dell'uomo, ha chiesto alla sicurezza di fornirle supporto tramite la radio "perché il padre della Giorgi è veramente matto".

Sergio Giorgi respinge le accuse e ribatte: "L'arbitro non era neutrale"

Sergio Giorgi ha voluto rispondere pubblicamente, sulle colonne del Corriere della Sera, alle accuse mossegli da Morgane Lara, per difendere la sua posizione in un episodio che, tra l'altro, non si presenta come isolato:

È vero, mi sono lamentato, ma si è creato un circo sul nulla. Nelle immagini televisive si vede chiaramente che l'arbitro chiama rinforzi e io, calmissimo, guardo in un'altra direzione. Non ci sto a passare per uno che minaccia. Un uomo non si approfitta di una ragazza giovane: se l'arbitro fosse stato un uomo probabilmente avrei fatto di peggio, ma ciò che è successo non è un dramma.

Il padre di Camila non crede che la sconfitta della tennista marchigiana sia dovuta alle errate decisioni del giudice di linea. Sua figlia, infatti, era appena tornata in campo dopo aver contratto il Covid-19 e non poteva essere in forma, essendosi allenata appena un paio di giorni. Ciò che Giorgi senior contesta a Morgane Lara è di non essere stata neutrale:

Ci sono state diverse decisioni strane, ma la ritengo una cosa normale e lo dico in maniera rilassata. Gli esseri umani non sono mai neutrali: ieri era evidente che l’arbitro non lo fosse e che, per passare da vittima, abbia agito in quel modo.

Gli episodi accaduti in passato

La fama di Sergio Giorgi lo precede su ogni campo da tennis. In passato, infatti, si era già reso protagonista di diversi episodi negativi, ma ci tiene comunque a sottolineare che quanto successo a Roma non sia paragonabile a questi:

Ciò che è successo in passato non c'entra nulla con questo episodio. Ultimamente, tra l'altro, ho incontrato un arbitro che avevo insultato negli Stati Uniti e abbiamo preso un caffè insieme, perché quello che succede durante i match finisce al termine delle partite.

Il padre di Camila, infine, ci tiene a sottolineare come siano altre le cose che dovrebbero indignare, non il suo comportamento:

Vogliamo parlare di quello che succede sui social e di ciò che le donne spesso subiscono? Quelli sono atteggiamenti che fanno pena, non ciò che è successo a Roma. Cosa può interessare alla gente di una protesta durante una partita di tennis?

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