Il messaggio di Djokovic per il ritiro di Nadal: gli fa una promessa che è parola d’onore
Novak Djokovic è stato uno dei più acerrimi rivali di Rafa Nadal, gli ha strappato il record di titoli del Grande Slam (24 a 22), lo ha perfino sfidato e battuto sulla terra rossa (superficie sulla quale lo spagnolo ha stabilito il predominio negli anni) nel corso della carriera.
Ecco perché il messaggio che gli ha dedicato in occasione del suo addio rendono il giusto onore delle armi al "nemico" di sempre. Lo ha concluso con una promessa che è parola d'onore: a Malaga ci sarà, si accomoderà in tribuna per tributargli la standing ovation che merita nel giorno dell'ultimo ballo sul grande palcoscenico internazionale.
L'antagonismo che ha caratterizzato una delle epoche più belle del tennis (compresi Roger Federer e Andy Murray) è stato linfa vitale per entrambi, li ha spinti oltre ogni limite, a migliorarsi, a crescere insieme anche su fronti opposti della barricata. "Amici mai", disse il serbo dopo aver vinto alle Olimpiadi di Parigi nel match contro il campione iberico, ma il rispetto e la lealtà nei confronti dell'avversario non sono mai mancati.
Ed è in questo solco che s'innestano le bellissime parole che Nole ha rivolto a Nadal dopo avere appreso del suo ritiro. Ha aspettato un po' a scriverlo, ma quanto espresso a corredo del post arricchito con alcune foto scattate in momenti differenti con l'iberico dà l'esatto spessore della stima profonda e reciproca che ha alimentato la loro concorrenza.
"Rafa, un post non basta per esprimere il rispetto che ho per te e quello che hai fatto per il nostro sport – si legge nell'incipit -. Hai ispirato milioni di bambini a iniziare a giocare a tennis e penso che sia probabilmente il risultato più grande che chiunque possa desiderare. La tua tenacia, la dedizione e lo spirito combattivo saranno ‘esempio per decenni. La tua eredità vivrà per sempre".
Tra le pieghe del testo c'è anche un riflessione che sembra fatta allo specchio da chi, come Djokovic, ha vissuto sulla propria pelle cosa vuol dire sacrificarsi per essere il migliore, cosa vuol dire misurarsi contro i più forti. "Solo tu sai cosa hai dovuto sopportare per diventare un'icona del tennis e dello sport in generale, la nostra rivalità è stata molto importante per come giocatore".
In quest'ultima frase c'è il riverbero di un'altra definizione che rese bene l'idea sulla difficoltà di affrontare in partita Nadal anche per un tennista del suo calibro: "Con lui il campo ti sembra più grande. E quando ha il ritmo giusto è come trovarti di fronte a un muro".
Nelle righe finali del messaggio c'è una sorpresa. "La tua passione nel rappresentare la Spagna è sempre stata notevole. Ti auguro il miglior addio possibile a Malaga con la squadra spagnola di Coppa Davis – ha aggiunto il serbo -. Sarò lì di persona per rendere omaggio alla tua carriera stellare".