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Il male oscuro di Naomi Osaka, in lacrime dopo la sconfitta: “Non so quando tornerò a giocare”

Naomi Osaka scoppia in lacrime dopo la sconfitta agli Us Open contro la 18enne Leylah Fernandez. La campionessa giapponese di tennis ha annunciato in conferenza stampa il suo ritiro a tempo indeterminato dalle gare e raccontato qual è il malessere che le impedisce “di essere felice anche quando vinco”.
A cura di Maurizio De Santis
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Sconfitta ed eliminata dagli Us Open dalla 18enne Leylah Fernandez. Naomi Osaka getta la racchetta a terra come fosse la spugna e si arrende. La sequenza di errori commessi la schiaccia sotto il peso di una debacle clamorosa per il modo in cui è maturata: aveva il match in pugno, le è sfuggito perché non ha retto alla tensione. Ed è crollata in conferenza stampa. È stata sopraffatta dall'emozione, ha pianto. La tennista giapponese ha parlato senza mai alzare lo sguardo. Ha tenuto gli occhi fissi sul tavolo mentre la voce tradiva l'ansia che la divora da dentro e quel male oscuro che s'è impossessato di una delle più forti giocatrici al mondo. Non ha perso il contegno e ha avutoa un sussulto d'orgoglio: ha abbassato la visiera del berretto sul viso, lo ha nascosto tra le mani e trattenendo il pianto.

Osaka ha fatto in tempo ad asciugare qualche lacrima, preso fiato e spiegato: la numero due nel Ranking Wta, la tennista che ha vinto quattro tornei dello Slam, ha bisogno di prendersi una pausa. Che i riflettori si spengano su di lei. Che il campo e le competizioni almeno per un po' passino in secondo piano. Deve riprendere in pugno quella vita che l'è sembrata sfuggire: come la palla che prende il nastro e poi schizza in un'altra direzione. Dentro o fuori, con la sensazione di aver perso il controllo. Osaka non sa più qual è la sua. Non importa quanto tempo le occorrerà: si allontana dalle competizioni per prendersi un periodo indefinito di riposo. Non sa quando e se tornerà.

Onestamente, non so quando giocherà la mia prossima partita di tennis – ha ammesso nel corso delle interviste dove è apparsa visibilmente scossa -. È il momento di fermarmi per un po' e prendere una pausa.

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A giugno scorso Osaka confessò di aver sofferto per la depressione e spiegò che per il suo bene la scelta migliore era non partecipare agli Open di Francia. Dal 2018, da quando è diventata campionessa del Grande Slam nel 2018, quel che sembrava il momento più bello della sua carriera s'è trasformato in un incubo.

Quando vinco non riesco a essere felice. Quando perdo mi sento molto triste. Ecco cosa mi capita. Ecco come mi sento. E tutto questo non penso sia normale. Mi dispiace davvero per questo. Ma non so cosa mi succede. E l'ansia mi impedisce di giocare come so fare, come vorrei.

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