Il finale inglorioso di Putintseva a Madrid, fuori controllo prima dei saluti: i tifosi non perdonano
Yulia Putintseva ha concluso la sua partita contro la connazionale Rybakina a Madrid nel peggiore dei modi. Dopo essere stata ad un passo dalla vittoria, la numero 50 del ranking WTA che ha incassato una clamorosa rimonta, ha avuto un attacco di rabbia subito dopo il punto che ha deciso la sfida. Una situazione che non è affatto piaciuta al pubblico.
Al momento del trionfo di Rybakina, celebrato da Elena con la proverbiale sobrietà, ecco che la sconfitta ha iniziato a camminare scagliando a terra la sua racchetta. Colpi a ripetizione, violentissimi, fino a quando la racchetta non si è disintegrata. Non contenta poi Yulia ha lanciato via l'attrezzo, incamminandosi verso la rete. Curiosamente infatti al momento del saluto con Rybakina, Putintseva si è presentata senza racchetta.
Terzo tempo gelido a Madrid, con i tifosi che hanno accompagnato i gesti della giocatrice battuta con fischi e "buuu", facendo quasi passare in secondo piano gli applausi per la vincitrice. Un finale insomma non bellissimo dopo un match molto intenso e combattuto, con Rybakina che si è ritrovata sotto nel terzo set 5-2 e 40-15.
Già in precedenza c'erano stati segnali che la situazione stesse sfuggendo dalle mani di Putintseva, che ha vissuto un crescendo di tensione. Tutto culminato in quel tremendo sfogo finale. Abbiamo visto infatti altri lanci di racchetta, urla e reazioni plateali verso il suo angolo per la giocatrice bielorussa che ha finito il suo torneo di Madrid in modo davvero inglorioso.
Un peccato, soprattutto dopo una prestazione in cui è mancato solo l'acuto finale. Applausi invece per Rybakina che nonostante tutto è riuscita a rimanere sempre sul pezzo, contraddistinguendosi anche al momento della celebrazione, per stile e compostezza. E ora in semifinale dovrà affrontare un'altra tennista fumantina, che conosce bene, come Sabalenka