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Il discorso di Murray al pubblico prima del ritiro a Toronto: “Mi sento malissimo, è uno schifo”

Il discorso di Murray al pubblico prima di annunciare il ritiro dal Masters 1000 di Toronto pochi istanti prima di sfidare Sinner. Il tennista scozzese ha un problema fisico agli addominali: “Mi sento malissimo, è uno schifo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Scuro in volto, deluso e amareggiato. Ha privato il pubblico di vedere il match contro Sinner agli ottavi dei Masters 1000 di Toronto e proprio per questo Andy Murray ci ha voluto mettere la faccia. Chiaramente non è stata colpa sua ma evidentemente il fatto di dover arrivare al ritiro significa come davvero lo scozzese non fosse in grado di mettere piede in campo. È successo tutto all'improvviso mentre tutti i tifosi e appassionati di tennis iniziavano a sistemarsi sui gradoni dello stadio per assistere a una sfida che sicuramente sarebbe stata molto interessante.

E invece Murray si è presentato in campo in tenuta normale senza indossare la normale divisa di chi da lì a poco avrebbe poi impugnato la racchetta cercando di regalare qualche ora di spettacolo e di bel tennis al pubblico. Ha voluto annunciare lui stesso il ritiro dal torneo con un breve discorso a tutti i presenti. "Non riesco a giocare questa sera – ha detto salutando i tifosi sugli spalti -. Mi sento di aver deluso il pubblico. Raramente mi sono trovato in una situazione simile nella mia carriera. Mi sento malissimo, è uno schifo". Un problema agli addominali l'ha messo ko.

La decisione di dare forfait per questa sfida ha portato Jannik Sinner ai quarti dovrà se la vedrà contro Monfils. Il francese dovrà vedersela contro un avversario riposato e ora galvanizzato dalla possibilità di scalare altre posizioni importanti in classifica generale dopo essere balzato in quinta posizione proprio dopo l'accesso ai quarti a Toronto.

Murray di contro potrebbe essere davvero al suo ultimo Masters 1000 del torneo canadese e di questo sembra esserne consapevole. "Ho avuto un problema molto simile l'anno scorso nel torneo di Stoccarda prima di Wimbledon che mi ha costretto a saltare il torneo del Queen's Club e ho potuto giocare a Wimbledon – ha detto poi attraverso alcune dichiarazioni apparse sull'account ufficiale del torneo – Mi ci sono voluti dai 10 ai 12 giorni prima che mi sentissi di nuovo bene".

Il 36enne britannico, ex numero uno al mondo, è rammaricato e dispiaciuto per aver deluso il pubblico presente. Avrebbe chiaramente voluto essere in campo, sfidare Sinner e giocarsela ancora sperando di poter mettere in difficoltà il tennista altoatesino, ma così non è stato. Murray però ci ha tenuto a specificare che questo problema fisico non sia poi così grave come può sembrare:

"Non è così grave, ma ovviamente il pericolo se gareggi e ci giochi è che peggiori le cose – ha specificato in conclusione del suo breve intervento – Quindi, dovrò vedere come si sviluppa nei prossimi giorni e, si spera, sentirmi meglio in pochi giorni. Sono davvero dispiaciuto. Grazie". Murray ha lasciato il campo centrale di Toronto tra gli applausi del pubblico che gli ha augurato una pronta guarigione.

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